Dalla bottega, al catering, al delivery: i Ravizzoli di Gallarate

In tempo di coronavirus si possono avere pronte a casa ottime preparazioni con un ottimo rapporto qualità/prezzo

In uno dei più popolosi quartieri della città, “Cedrate”, tutti conoscono la Gastronomia Ravizzoli anche se la “bottega” non c’è più. Siamo a Gallarate, dove fino agli anni Ottanta del secolo scorso le gastronomie, i salumieri gourmet o le rivendite di formaggi e salumi selezionati non mancavano. La città era ancora in espansione ed era facile vedere in giro, soprattutto al sabato, molti gallaratesi con il pacchetto della gastronomia sotto braccio.
Mario Ravizzoli, giovanissimo, apre la sua bottega nel 1966, non in centro città ma in uno dei quartieri che, se non si può definire di periferia giacché la città non è poi così vasta, certo non era e non è tra quelli dello shopping e dello struscio. Il Ravizzoli però, nel tempo, raccoglie clienti anche al di fuori del quartiere. Passione, professionalità e ricerca di materie prime selezionate sono caratteristiche che, alla fine, ripagano. Ma, come praticamente tutte le gastronomie di Gallarate, anche le più blasonate, così anche la Gastronomia Ravizzoli non regge l’evoluzione di un mercato ove la GDO irrompe con effetti devastanti per le piccole imprese familiari. Ma il binomio cucina, gusto/famiglia Ravizzoli, per fortuna, continua ancora oggi.
Oggi la figlia Michela e il marito Massimo offrono servizi di catering e banqueting di qualità. Il Coronavirus li ha di recente indirizzati anche sul servizio a domicilio, così che – prenotando per tempo – è possibile degustare a casa propria le loro specialità.
Non pensate a piatti esageratamente innovativi o a prezzi proibitivi: tutt’altro. La loro cucina si adatta perfettamente, di questi tempi, all’esigenza – per qualche ricorrenza o solamente perché si è stufi di cucinare – di avere già pronte (c’è solo la pasta da far cuocere) ottime preparazioni con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Ecco allora la scelta tra gli antipasti: vitello tonnato, ben fatto, a €7; alicine in salsa verde a €7; gamberone prezzemolato al bacon a €4. Le loro paste sono buonissime sia per la pasta fresca lavorata come si deve sia per i sughi proposti. Buttatevi allora sulle chitarre fresche con sugo di rana pescatrice e crema di zucchine (€8) o sugli eccezionali ravioloni con ripieno di bufala con sugo di pomodorino confit e coulis di basilico (€8).
A seguire pulled pork (€10) o il croccante galletto alla “milanese” (€10), cotto sottovuoto a bassa temperatura e successivamente fritto, con un risultato fantastico di tenerezza e croccantezza insieme. In accompagnamento la loro giardiniera (€4), le verdure grigliate (€5) o le chips di patate fresche (€5). Se volete proprio provare tutto, non mancano i dolci (€4): cheescake con coulis di frutti di bosco o mousse al cioccolato con coulis di lamponi.
Insomma una bella e buona alternativa per rendere più gustose le giornate di clausura!