Le soste consigliate tra natura, storia, sapori e piatti dell’Alta Valtellina

Il Parco Nazionale dello Stelvio è pura natura. Qui incontri e avvisti animali selvatici, cammini su sentieri e antiche mulattiere, vieni circondato da alte montagne e respiri aria fresca! Un unico parco un insieme di vallate dalle caratteristiche più variegate. Paesaggi verdi, verdissimi ma anche più ruvidi salendo in quota, il Parco dello Stelvio unisce le passioni di tutti. Alpinisti che amano sfidare le alte quote e ghiacciai, ma anche famiglie con bambini che cercano una vacanza rilassante e a contatto con la natura. A sentir pronunciare nomi come Passo Stelvio, Passo Gavia e Passo del Mortirolo balzano alla mente le tappe storiche del Giro d'Italia, i tornanti, il dislivello in positivo, lo sforzo per arrivare in cima l’incoronamento di un sogno. Qui si trovano i sentieri della Grande Guerra, dove soldati, spesso giovanissimi, venivano mandati al fronte (posto anche oltre i 3.000 m) in condizioni proibitive, sfidando neve, ghiaccio e freddo. Ancora oggi, tra le cime del Gruppo Ortles-Cevedale, sono visibili i resti di villaggi militari, trincee e opere difensive costruite oltre cento anni fa. Molte di queste strutture sono ancora ben conservate e sono l’ideale per immergersi nella storia.
bormio-stelvio-guerra.jpgDalla storia alla natura: S. Colombano, Cerdecco, Zandilla, tre malghe attraversate da un sentiero che permette di valorizzare le attività legate alla monticazione e alla pastorizia. Il versante è molto boscoso e le poche radure furono sfruttate per l'allevamento e non a caso il significato del nome rimanda proprio all'atto della mungitura oppure al ricovero di montagna per animali. Le malghe fungevano ottimamente anche come luogo di sosta per viandanti occasionali, che vi potevano trovare momentaneo ristoro e forse anche un poco di compagnia.
bormio-panorama.jpgE poi c’è un’autentica perla del territorio, Bormio, borgo millenario che ha un centro storico che è un piccolo gioiello artistico che merita assolutamente di essere visitato con le antiche chiese, i palazzi, le case rurali, i portali, gli affreschi, e altri reperti artistici che ti tengono tutto il tempo con il naso all’insù. Ma la sua storia non può prescindere dalle 9 fonti termali naturali che rendono Bormio il parco termale più grande delle Alpi e una meta per visitatori di tutta Europa fin dal 500 d.c. Dei tre wellness spa resorts presenti sul territorio, QC Terme Bagni Vecchi è il più antico stabilimento termale, e oltre ai Bagni Romani, ai Bagni Vecchi trovi i Bagni Medioevali, i Bagni Imperiali e i Bagni dell'Arciduchessa. Non possiamo dimenticare la sorgente San Martino che rappresenta un esempio unico nell’arco alpino di grotta sudatoria con un ambiente singolare di sauna naturale e terapeutica. E la piscina panoramica all’aperto a picco sulla conca di Bormio.
bormio-terme.jpgBormio e il Parco Naturale dello Stelvio rappresentano anche una ottima occasione per andare alla scoperta dei sapori e della cucina dell’Alta Valtellina. Nel centro cittadino troviamo infatti un vero paradiso dei golosi con una vasta scelta di specialità artigianali preparate con materie prime di alta qualità secondo ricette moderne o dell'antica tradizione. Si tratta della Pasticceria Pozzi (via IV Novembre, 4 – tel. 0342901492 - 3209733273), che mette in vetrina, tra le innumerevoli proposte, i dolci tipici valtellinesi come gli “orminelli", golosi biscotti creati con una ricetta di 50 anni fa a base di mandorle e gocce di cioccolato, lo strudel di mele con sfoglia fresca, marmellata e mele della Valtellina, i croccanti alle mandorle realizzati con delicata caramellatura delle mandorle al forno, la torta di grano saraceno. Poi, amarene candite ricoperte di cioccolato, la cupeta, spumoni, meringhe e dolci al cucchiaio come la zuppa di marroni.
bormio-pasticceria pozzi.jpgNella centralissima via Roma, al civico, 30, ecco far capolino l'Enoteca Guanella - la Corte del Vino, suggestiva enoteca (è riconosciuto come negozio storico), che propone una carta vini veramente ricca: quasi tutte le etichette valtellinesi e circa mille etichette tra vini italiani, bollicine e Champagne, oltre a rari distillati. Non mancano prodotti tipici, mieli e confetture ricercate, funghi porcini secchi e sott’olio elaborati dagli stessi Guanella. Merita la sosta anche per provare la cucina, dato che Cristina Guanella, che ha il mestiere nel sangue ed è una vera ostessa, ha voluto proporre qui una cucina che onora la tradizione (e il Piemonte), con tutti i vini in carta che si possono ordinare anche al bicchiere!
bormio-guanella.jpgLa sosta da faccino radioso sarà invece da Mary & Co. Ristorante Bistrot (via massimo longa, 5 - tel. 0342910864). Ci si sente coccolati qui, perché Marco Bergamaschi, chef, e Mariangela Romani, in sala, si fanno in quattro per proporre un’esperienza di soddisfazione, e ci riescono. In un ambiente molto curato, con grandi vini, l’opzione di due distinti menu (uno ristorante e l’altro bistrot) che si possono combinare per una scelta alla carta. Al ristorante il prezzo a portata è di 30 euro e dolci 15; al bistrot (con piatti della tradizione delle osterie lombarde) il prezzo di tutte le portate, anche i dolci, è di 10 euro. Al cliente la completa libertà di scelta alla carta su entrambi. Piatti imperdibili: selezione di salumi alpini; figadei; pizzoccheri nel lavecc; ossobuco con risotto alla milanese; cappone arrosto con ripieno di noci; luccio stufato. Millefoglie alla crema diplomatica; profiteroles al cioccolato.
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Foto Parco Nazionale dello Stelvio – Lombardia: da Pagina Facebook
Foto Bormio: da Pagina Facebook Bormio Tourism
Foto Pasticceria Pozzi, Enoteca Guanella, Mary & Co. Ristorante Bistrot : da Pagine Facebook

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