Ne parla Paolo Massobrio su ilGusto.it, nell'articolo dedicato a ConcaEntosa, la cantina sarda di Emanuele Ragnedda
Nell’articolo pubblicato oggi su ilGusto.it Paolo Massobrio racconta la storia di ConcaEntosa, la cantina di Emanuele Ragnedda, figlio di Mario Ragnedda, fondatore di Capichera, la cantina simbolo del Vermentino di Gallura.
Nel 2016, dopo diverse esperienze in Italia e all'estero, Emanuele poco più che trentenne, decide di lasciare l’azienda di famiglia per produrre la sua personale interpretazione di Vermentino.
Ecco quindi gli assaggi: l'Isola dei Nuraghi Shar 2020, un vermentino di razza, che richiede ancora un po' di affinamento; l'Isola dei Nuraghi “Disco Volante” 2021, che Massobrio definisce un capolavoro, “In bocca è potente ed equilibrato al tempo stesso, salino al punto da evocare il cappero”, un vino che raggiunge i cinque asterischi, una sorta di perfezione. Il prezzo della bottiglia, 1.300 euro, è il più elevato della storia per un vino bianco italiano.
Infine un rosso, l'Isola dei Nuraghi Niki Thai 2021, frutto di una vinificazione di uve cannonau e di una piccola percentuale di bovale, che “in bocca è velluto: avvolgente, elegante”. Anche questo vino si è aggiudicato i cinque asterischi, tanto da essere proclamato fra i 100 migliori vini d’Italia.
ConcaEntosa
Palau (Ss)
via Monti Canu, 87
tel. 366 4024754
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