Se Torino è la capitale del cioccolato anche il territorio della sua provincia non è da meno quanto a bravura dei produttori artigiani. Del resto, il cioccolato arrivò presto in Piemonte fra il Cinquecento e il Seicento grazie a Caterina d’Asburgo, figlia di Filippo Il di Spagna, che sposò nel 1585 Carlo Emanuele I, duca di Savoia, facendo conoscere nei salotti nobiliari la tazza di cioccolato fumante. Alcuni anni dopo, il prezioso alimento uscì dalla cerchia ristretta della concessione reale e ne venne liberalizzata la vendita per tutti quanti. Il proliferare delle fabbriche artigiane di cioccolato, che seguirà nell’Ottocento, sarà la conferma del grande successo popolare riscosso da questo alimento. Tra i maestri cioccolatieri d’eccellenza, che hanno trovato casa nella cintura di paesi intorno al capoluogo, a Pinerolo nella storica piazza del Duomo c’è Cioccolato Puro, dove Maurizio Obialero da oltre trenta anni impiega i migliori cru di cioccolato per produrre ottime gocce di cioccolato alle spezie, dragées, praline, tavolette ma anche creme spalmabili tra cui la Juliette, un tartufo con un cuore di gianduia, gli animali di cioccolato e le paillettes di cialda croccante.