Anche in Irpinia la tradizione del torrone ha origini antiche e proprio in provincia di Avellino sono numerosi gli artigiani che lo realizzano con ingredienti di prima qualità, come il miele chiaro di collina, nocciole di Avella e mandorle di Bari o d’Avola, miscelati per 12 ore in lenta cottura. L’impasto viene quindi lasciato riposare a lungo in vecchi stampi foderati di ostie, prima di essere confezionato e messo in commercio. La caratteristica principale del torrone irpino è la presenza di fettine di pan di Spagna stese negli stampi. Da qui il nome 'Pantorrone'.
Per assaggiarne delle eccellenti interpretazioni il nostro consiglio è quello di recarvi da Franco Cataruozzolo, che a Grottaminarda è famoso per i suoi Spanbocconi, bocconcini di torrone ricoperto di cioccolato fondente ripieno di pan di Spagna e imbevuto di liquore Strega e rum, ma eccellenti sono anche i biscotti brutti e buoni con nocciole e i torroncini con granella di nocciole di varietà Tonda di Avellino, oltre ai fichi ripieni di mandorle e le albicocche secche con copertura di cioccolato e dolce ripieno di marzapane.