Il Parmigiano Reggiano è un simbolo del made in Italy, un prodotto unico e inimitabile che conquista i palati di tutto il mondo. Le sue origini risalgono al Medioevo, quando i monaci benedettini e cistercensi lo producevano nei loro caselli. Boccaccio ne parla già nel Decameron, a testimonianza della sua esistenza fin dal XIII secolo.
Più di 300 produttori nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Padova lo realizzano secondo il rigido disciplinare Dop.
Alla base del successo di questo prodotto iconico c’è la scrupolosa selezione delle materie prime, a partire dal latte di altissima qualità. Per la produzione di una singola forma da circa 40 chili, sono necessari 520 litri di latte, con una proporzione di circa 13-14 litri per chilo di formaggio, proveniente da vacche che si nutrono esclusivamente di foraggi verdi, senza l'utilizzo di insilati. Particolare attenzione è rivolta anche all'utilizzo di ingredienti come il sale e il caglio. Ma uno degli aspetti chiave è il tempo: il formaggio deve stagionare per almeno 12 mesi prima di poter essere commercializzato.
Il Parmigiano Reggiano viene contrassegnato da bollini di diversi colori a seconda della durata della stagionatura. Una colorazione arancione indica una stagionatura superiore a 18 mesi, mentre un bollino argento identifica una stagionatura di oltre 22 mesi, e un bollino oro segnala un periodo di stagionatura superiore ai 30 mesi. Tuttavia, sul mercato è possibile trovare forme invecchiate anche per il doppio, il triplo o addirittura il quadruplo di questi 30 mesi.
Oltre all'età, nel mondo del Parmigiano Reggiano sono considerate altre caratteristiche distintive, come le razze bovine utilizzate, come nel caso del Vacche Rosse, o la provenienza degli allevamenti, come per il Parmigiano di montagna. Stime recenti indicano che ogni anno vengano prodotte e distribuite circa 3,8 milioni di forme di Parmigiano Reggiano in tutto il mondo.
A Zocca Modenese, presso il Caseificio Rosola, fondato nel 1996 da sette allevatori locali che hanno il merito di aver rilanciato coraggiosamente l’allevamento di vacche di razza Bianca Modenese. Propone un Parmigiano Reggiano di montagna biologico dal latte delle bovine alimentate solo a pascolo e con cereali propri.