Un relais di charme in mezzo ai vigneti di moscato

La prima espressione che esce spontanea dopo essere saliti in regione Merlini, sopra Canelli è: BELLISSIMO! Sarà una sorpresa in tutti i sensi questa cascina ristrutturata che su un poggio fa intravedere un vecchio pullman colorato con la scritta “Bus Company”. E’ l’aria di campagna quella che ti avvince, ma anche l’eleganza degli ambienti, la corte con il pavimento in pietra, le luci accese che danno un senso di festa come fosse sempre Natale.
corte.jpgAlberto e Massimo, che firmano la brochure, si definiscono “autori di ospitalità per passione”. E qui ce n’è ben donde. Un rifugio per famiglie, amici, coppie, perché la struttura, dotata di 13 camere bellissime, ma anche una piscina ampia e una Spa, oltre al ristorante, dove abbiamo cenato una sera di aprile.
vigne.jpgIntorno i vigneti, condotti a regime biologico, dalle cui uve si fanno produrre vini con l’etichetta dei 3 Poggi (Favorita, Barbera, Moscato). Ma anche sulle materie prime hanno una certa attenzione, preferendo la stagionalità e i produttori della campagna circostante, per esempio le farine che utilizzano sono del Mulino Marino di Cossano Balbo.
sala.jpgChe abbiano un certo gusto, i proprietari, lo si evince anche dalle mostre fotografiche permanenti, che sembrano voler essere un tutt'uno con la suggestione complessiva dell’ambiente. Prima di entrare nella sala da pranzo, col soffitto in legno, e le pareti coi mattoni a vista e ancora la bella pietra a terra che offre un calore tutto suo, sulla sinistra c’è una fornitissima cantina a vista, che poi ritroverete nella proposta in carta, decisamente interessante e non banale. Bravi anche su questo.
cantina.jpgIl menu prevede tre-quattro portate per ciascuna sezione e per cominciare non possono mancare i classici: battuta di fassona, vitello tonnato (14/16 euro), anche se noi abbiamo scelto un eccellente flan di peperoni con vellutata di acciughe.
flan-peperone.jpgAttenzione ai primi, perché la pasta è fatta a mano e il risultato è notevole, a cominciare dai ravioli del plin al sugo d’arrosto (18 euro e li valgono tutti)
plin.jpgaccanto a dei buoni gnocchetti di patate con Robiola di Roccaverano e granella di nocciole e la crema di piselli con pecorino e semi croccanti.
gnocchi.jpgSui secondi era un po’ salata la guancia di vitello brasata al Nebbiolo con purè di patate (25 euro);
guancia di vitello.jpgsenza un guizzo di freschezza il rollé di faraona ripiena (era il 2 aprile, giorno dopo Pasquetta...) con ristretto di Moscato e patate duchesse (22 euro) che ci hanno ricordato portate più da cerimonie più che da ristorante gourmet.
rollé di faraona ripiena.jpgSenza lode e senza infamia anche la millefoglie di polenta e baccalà mantecato al verde (22 euro). C’era anche la selezione di formaggi piemontesi a 19 euro.
millefoglie di polenta e baccalà mantecato al verde.jpgBuono il bunet tradizionale, ai dolci
bunet.jpgaccanto al semifreddo al torroncino e fonduta di cioccolato caldo e tarte tatin di sfoglia con mele renette e gelato alla vaniglia (tutto a 10 euro).
semifreddo torroncino.jpgIl personale in sala è molto gentile, la cuoca ha imparato a destreggiarsi con le ricette della tradizione, insieme formano un bel team.
chef.jpgNel complesso la nostra prova è per un faccino contento della serie: LO DIRO’ AGLI AMICI!

I Tre Poggi

Regione Merlini 22
Canelli (AT)

tel. 0141 822 548

ilGolosario 2024

DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia

ilGolosario Ristoranti 2024

DI GATTI e MASSOBRIO

Guida ai ristoranti d'Italia