Era il 2006 quando Jacopo 'Apo' Lenci e la sua cresta punk hanno iniziato a farsi spazio imperversa nel mondo delle birre artigianali italiane. Il suo birrificio porta il nome di un’antica bevanda di cereali fermentati risalente civiltà minoica, mentre alla base delle sue birre c’è un’acqua povera di sali minerali e, quando possibile, l’uso di prodotti locali, come il farro Igp della Garfagnana. Se la Brùton è la chiara che si vorrebbe sempre nel frigo (proposta anche in versione gluten free), la Eva (keller pils) rappresenta l’unica divagazione tra le basse fermentazioni. La Bianca è prodotta con farro crudo, mentre la Momus contempla l’utilizzo di miele millefiori. Stoner è invece la Strong Golden Ale di colore dorato intenso, che ammalia con note fruttate di albicocca e frutta candita e che in bocca alterna sentori di miele e frutta, mentre la Lilith è una Pale Ale con colore ambrato e schiuma persistente che convince con i suoi profumi agrumati e resinosi e con il suo finale netto e amaricante. Nota di merito, infine, per la Limes e la Limes Rosa, due Iga ai vertici nella loro tipologia (la prima con aggiunta di mosto di Vermentino, la seconda di Sangiovese). Dispongono anche di un rinfrescante beer garden da sfruttare nella bella stagione.