A Castelletto Stura una sosta "illuminante" all'insegna del gusto e dell'accoglienza
Il piacere della serata inizia all’apertura della porta, subito contagiati dalla sorridente cordialità dell’accoglienza. E poi continua nella riscoperta delle due luminose salette eleganti ed essenziali, con i tavoli perfettamente apparecchiati – e già distanziati tra loro fin da tempi non sospetti – dove però soltanto in apparenza tutto appare immutato. Perché a uno sguardo meno superficiale non sfuggono i nuovi particolari che fanno la differenza, rivelando un’attenzione continua alla cura del dettaglio.
Prova inconfutabile ne è la lettura del menu, davvero illuminante sul lungo e complesso lavoro di ricerca e perfezionamento che la forzata chiusura ha comunque consentito.
Dopo i divertenti appetizer “in barattolo” – questa volta acciughe al verde e prosciutto e melone – iniziamo, incuriositi, da Questa non è una bufala! percorso di prodotti 100% bufala. Si va da pomodoro e mozzarella, alla tartare, alla tagliata, alla burrata fresca, per terminare con un incredibile, e indimenticabile, cannolo con ricotta salata: il tutto, assolutamente, radioso.
Come assolutamente radioso è il coraggioso ossobuco alla milanese cotto e crudo maionese di midollo e gremolada, dove la tradizione, solo in apparenza “tradita”, ritorna nell’amalgama dei sapori e nel perfetto equilibrio dell’insieme.
Un classico appena rivisitato i ravioli alla parmigiana di melanzane, pensati per essere gustati senza uso di forchetta: ottimi nella realizzazione ma forse ancora da precisare nel dettaglio della presentazione finale; una radiosa sorpresa, invece, gli originali spaghetti di yogurt ragù di capesante e crema di mele allo zafferano, perfetto equilibrio tra occidente e oriente, che gli amanti della pasta sapranno di sicuro apprezzare.
Secondo ottimo, e collaudato, piatto già di nostra conoscenza la sensazione di mare e monti fassona piemontese e ostriche, dove a farla da padrone è soprattutto la qualità delle materie prime.
Per chiudere, una novità: il bonet in crosta, che abbiamo scelto incuriositi dalla presenza – che si è rivelata vincente – del barolo chinato. Carta dei vini non ampia ma sempre in fieri e ottimo rapporto qualità/prezzo.
Che dire? Che lo consiglieremo agli amici? Ma non l’abbiamo già fatto?
B.RILLO RESTAURANT
via Roma, 1
Castelletto Stura (CN)
tel. 351 8810406
www.b-rillorestaurant.it - info@b-rillorestaurant.it