Ventitre è il giorno della nascita del birrificio, il numero civico del locale, i numeri dei litri di birra realizzati durante la prima “cotta“ eseguita, ovvero la fase di produzione del mosto di birra.
Protagonisti (e questa volta il numero cambia) sono quattro amici homebrewers che hanno deciso di fare il grande passo dalle mura domestiche a un laboratorio professionale.
Tra le birre prodotte, la prima è la Esperia, una birra di frumento molto fresca, con aggiunta di semi di coriandolo e buccia d'arancia amara. Simile, ma più potente al palato, è l'Aura, assai equilibrata e con note di frutta candita. Sempre chiara, ma più beverina e frizzante, appare invece la Tamatea, dalle accentuate note fruttate. Tra quelle scure, l'Amaranta si distingue per l'intensità e per il finale amaro persistente. Più complessa appare invece l'Ambrosia, con note evidenti speziate, mielose, risultato di un lungo invecchiamento. A chiudere la proposta di birre made in Irpinia, l'Urania. Ha colore scuro intenso impenetrabile, abbondante schiuma rigogliosa, decise note tostate e di caffè. Si abbina a piatti decisi e speziati, formaggi di lunga stagionatura.