Dal 2005 in Val Grue il laboratorio di Riccardo Franzosi è un crocevia di ricerca, sperimentazione e continua fusione con i prodotti locali. E non può mancare una buona dose di pazienza, un ingrediente fondamentale del 'metodo cadrega', che non è solo un processo, ma una filosofia che abbraccia l’arte di sedersi e aspettare che la natura segua il suo corso. Tra le sue creazioni, birre di riferimento come la Quarta Runa, che si distingue per l’utilizzo di pesche di Volpedo, mentre la Garbagnina è arricchita con ciliegie Belle di Garbagna. La Magiuster delizia i palati con l’aggiunta di fragoline di Tortona, mentre la Tibir si basa sul mosto di uva timorasso. La Open Mind, invece, combina il gusto della barbera con la croatina. Tra le birre più strutturate e celebri spicca la Bran, un mix di dodici malti avvolgente come un mantello nelle fredde notti invernali. La Draco, invece, è una barley wine arricchita con purea di mirtilli, mentre la mitica Mummia viene ottenuta dalla Runa che riposa pazientemente in botti di barbera per circa tre anni.