Piazza dei Mestieri è innanzitutto un’opera sociale, nata in una zona sfidante di Torino, che si impegna quotidianamente nell’istruire centinaia di giovani provenienti da contesti difficili e a rischio di emarginazione nelle arti e mestieri artigianali. Attraverso questa iniziativa, imparano i segreti di antichi mestieri come il fornaio, il pasticciere e anche l’arte della birra artigianale, che può essere degustata presso il birrificio annesso alla struttura produttiva, abbinandola a una vasta selezione di proposte gastronomiche. Se questa finalità è nobile e merita incondizionato supporto, la qualità delle loro birre vale di per sé l’ingresso in questa guida, perché oggi il birrificio non ha nulla da invidiare ai nomi più affermati della scena brassicola italiana. Basti pensare alla Chagall, una doppelbock corposa con persistenti note di frutta rossa e caramello. All’American Jasper, una reinterpretazione di una pils con l’utilizzo di luppoli americani. O alla Manet, blond ale dissetante con accenni fruttati. Troviamo poi la fresca Zenz, con l’aggiunta di zenzero, e la dolce e maltata Triple Flight. La Chellerina è una Vienna Lager di carattere didattico nata dalla collaborazione di quattro birrifici torinesi (e per questo rinominata 'Turin Lager'). L’Amstrong, invece, è una double Ipa con carattere ed equilibrio, mentre la Frida è una grape ale che utilizza mosto pregiato di Sauvignon. Gli amanti dell’amaro troveranno soddisfazione con la Hopper, una American Pale Ale dal profumo floreale e agrumato, e la Trhoppycal, una White Ipa dalla sfumatura velata grazie all’utilizzo del frumento. Infine, la Winternacht, Baltic Porter fedele allo stile.