Degustazione sorpresa a Le Fraghe di Cavaion Veronese

Il 20 giugno 2024 è stata una data da sottolineare “in rosa” nell’agenda delle migliori esperienze di degustazione: presso la cantina Le Fraghe di Cavaion Veronese, Matilde Poggi ha le straordinarie potenzialità dell’evoluzione dei vitigni corvina e rondinella, vinificate in rosa.
matilde poggi-cancello.jpgQuindi un percorso gusto-olfattivo dei suoi vini rosa con Matilde Poggi, appassionata donna del vino (vignaiola dal lontano 1984), affiancata dal suo consulente Federico Giotto e dal giovane enologo Alberto Delibori.
vigneto.jpgSi è trattato di una “doppia verticale” di Chiaretto di Bardolino DOP, con 5 referenze “Ròdon” e 4 “Traccia di Rosa”. Attraverso questa selezione, Matilde ha raccontato cosa rappresenta per lei il vino rosa, categoria che spesso viene sottostimata, sia per tradizioni e preferenze di consumo consolidate sia – banalmente – per l’associazione doganale dei vini rosa con i vini rossi, che relega i primi a un ruolo marginale.
A dispetto di queste sfide, il vino rosa continua a guadagnare apprezzamento per le sue caratteristiche di freschezza, versatilità, piacevolezza e potenzialità di evoluzione nel tempo, sfidando gradualmente i preconcetti e trovando sempre più spazio sul mercato.
tutti i vini.jpgVerticale di Chiaretto di Bardolino Ròdon Le Fraghe

2023: promette una notevole evoluzione, tanto da considerare l'idea di un acquisto precoce per apprezzarne i cambiamenti negli anni a venire. Al naso si percepiscono sentori fruttati di frutta tropicale, seguiti da note di pesca e albicocca, con un delicato profumo di rosa. In bocca si rivela fresco e sapido, con una persistenza notevole. La buona freschezza lo rende versatile, adatto a cucine esotiche, fresche e perfetto per le tavole estive. Chiaretto nella sua versione vinificata in acciaio.
casale.jpg2022: richiama alla mente la freschezza della mela, con un carattere secco (come piace a Matilde) e salino che ricorda il mare. I sentori vivaci indicano che è appena all'inizio della sua fase di evoluzione. Al naso, si percepiscono profumi di rosa canina e fragolina di bosco (come le “Fraghe” che danno il nome alla cantina stessa). Al palato, il sorso è molto convincente, caratterizzato da persistenza ed una buona profondità.
bicchiere.jpg2020: si distingue per la sua ottima beva, caratterizzata da note appena speziate e agrumate. Sorprende la sua attitudine gastronomica, segnando un punto di svolta tra i vini assaggiati precedentemente e quelli successivi. Di colore rosa salmone delicato, al palato diventa deciso, ricordando i frutti rossi. La freschezza e la salinità accompagnano la sua evoluzione, rendendolo perfetto per accompagnare antipasti di pesce, fritture, piatti come i risotti e alcuni salumi come mortadella e salame rosa.

2016: si presenta con un affascinante rosa antico, accompagnato da un complesso bouquet di arancia, spezie ed erbe aromatiche. Questa annata eccezionale offre intense note floreali, freschezza e ottima corposità. Al palato, il sorso è di lunga persistenza, rivelando un rosato di grande bevibilità. Il bouquet avvolgente si compone di note floreali di rosa canina, arricchite da sentori fruttati. La persistenza in bocca è notevole, ideale per accompagnare antipasti, piatti di carni bianche, zuppe a base di pesce di lago.

2015: peculiare la sua colorazione oro e i suoi eleganti profumi di fiori appassiti, albicocca secca e note saline, è caratterizzato da una mineralità distintiva e si presenta come se fosse un macerato di alta gamma, con una complessità ed eleganza che lo rendono ideale anche per un dopo pasto. Al palato, il sorso è molto persistente, rivelando la sua raffinata struttura e la lunga durata delle sensazioni gustative.
anfore-alambicchi.jpgVerticale di Chiaretto di Bardolino Traccia di Rosa 2022 Le Fraghe

2022: eccellente potenziale di evoluzione, con un affinamento in bottiglia che inizia nell'estate del 2023 e una commercializzazione prevista per la primavera del 2025. Al naso spicca il profumo delle rose, predominante insieme alla pesca, suggerendo una futura complessità aromatica. Beneficia di un prolungato affinamento in serbatoi di cemento, scelti per garantire condizioni ottimali di invecchiamento alle uve corvina (90%) e rondinella (10%), selezionate e raccolte a mano e il cui prodotto, dopo la fermentazione, rimane sulle proprie fecce fini per dodici mesi senza essere filtrato, prima di essere imbottigliato in vetro verde scuro per preservarne la qualità.
le fraghe-bottiglia e bicchieri.jpg2021: di colore rosa tenue con leggeri riflessi ramati, al naso offre sentori fruttati di mandarancio, albicocca, piccoli frutti rossi, timo, tiglio e floreali che si evolvono con l'invecchiamento verso note di arancia candita, arricchendo ulteriormente il bouquet olfattivo. Il sorso spicca per la sua freschezza e vena sapida, offrendo una progressione persistente ed elegante. Struttura ed eleganza per un vino capace di sorprendere e di affermarsi come un rosato di grande qualità.
degustazione.jpg2020: dietro un prezioso colore rosa antico si cela una persistenza che evoca la macchia mediterranea. Al naso emergono sentori intensi di arancia e una leggera nota di vegetale. Il bouquet olfattivo è arricchito da profumi di rosa, ciliegia, arancia rossa, erba luigia, in una complessità aromatica affascinante. Il sorso è equilibrato ed avvolgente conferendo al vino una piacevole vivacità. Il finale è lungo elegante e persistente, caratterizzato da note sapide che completano l'esperienza gustativa in modo elegante.
lefraghe-tracce di rosa.jpg
2019: rappresenta la prima annata di questo vino, caratterizzato da un colore molto tenue ma di grande personalità. Al naso si percepisce una buona mineralità di fondo, arricchita da note fruttate e floreali che promettono una grande evoluzione nel tempo. Destinato a longevità, più adatto al consumo gastronomico che come aperitivo. Il suo carattere distintivo e la sua complessità lo rendono un punto di riferimento per i vini rosa italiani, facendo scuola nel panorama enologico nazionale.
cantina.jpgCon questa degustazione, Matilde Poggi ha dimostrato come il vino rosa, grazie alla sua freschezza, versatilità e capacità di evolvere nel tempo, si stia affermando come una scelta raffinata e dignitosa, non ancora ampiamente diffusa nella selezione dei ristoranti (paradossalmente anche di quelli veronesi, che li avrebbero disponibili a “km 0”), ma che può raggiungere vette di eccellenza.

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