Bentornato, Rebel!

Riapre a Torino in zona semicentro, dopo qualche anno di assenza, Nicola Di Tarsia con il suo nuovo REBEL.

"Berbel non si dissolve ma si trasforma in un nuovo percorso: Rebel" (dal menu del REBEL)

Pavimenti in pietra chiara e pareti acquamarina; un ampio bancone centrale dove lo chef sfiletta il pesce crudo o termina la composizione dei piatti che arrivano dalla cucina alle sue spalle; solidi tavoli in legno ben distanziati e, dal soffitto, cordami intrecciati che scendono a reggere originali lampadari dalla calda luce diffusa. Si chiama REBEL ed è il nuovo locale che saluta l'atteso ritorno a Torino di Nicola Di Tarsia. Che, fin dagli arredi, ha voluto richiamare con la schiettezza che da sempre lo contraddistingue il senso del suo, soltanto in apparenza, essenziale nuovo menu: tredici piatti, dove il mare e la terra si alternano o più spesso si compenetrano in una offerta tra cui è davvero difficile scegliere.Ci accoglie e ci accompagna al tavolo il giovane e sorridente Gianluca, che ci seguirà per tutta la serata con la stessa cordiale professionalità. Superata l'inevitabile attesa iniziale - la tempistica dei piatti sarà per altro perfetta - grazie ad un ottimo e originale appetizer, frittatina di seppie su cavolo nero e mozzarella la Zizzona di Battipaglia, la nostra cena si apre con cappesante, cruda di vitella e carciofi di riviera: perfetto, e godurioso, equilibrio tra crudi e cotti di eccellenti materie prime.

Ma potevamo resistere, dopo tanta astinenza, alla tentazione de il mio spaghetto? Quel "radiosissimo" aglio, olio, peperoncino e astice che, come si diceva allora, da solo vale il viaggio. Finalmente, eccolo: la stessa emozione di un tempo con in più l'aggiunta del rinnovato entusiasmo con cui Nicola sta affrontando questa ennesima avventura, e che riesce a trasfondere in quello che cucina. Perché anche l'assaggio di fettuccina, spigola e animella ci sembra altrettanto convincente: dal perfetto punto di cottura della pasta all'amalgama, nel loro contrasto di sapori e consistenze, degli ingredienti che l'accompagnano.

Il secondo che scegliamo, quaglia e ragù di calamari, è tanto interessante quanto, anche lui, davvero radioso: frutto di una sapienza dove nulla è affidato all'improvvisazione né al desiderio di stupire.
Chiudiamo con una "provocatoria" cheescake col cioccolato: due sapori volutamente, e vittoriosamente, a contrasto.