Baglio Perciata, un'oasi di pace, benessere e buon gusto

Nell'agro di Camporeale, Federica, Giovanni e Giulia Taverna gestiscono una masseria con olivi, vigne e grano che è anche un elegante resort

"Il piatto forte è "Papà Giuseppe", la pasta con capperi, pomodori olive, tutte della nostra azienda, e acciughe. Un evergreen che piace tantissimo ai nostri ospiti di Baglio Perciata".

Federica Taverna, insieme ai suoi fratelli, Giovanni 36 anni e Giulia 31, sono la terza generazione di una famiglia che ha sempre avuto un forte legame con la terra. Centosessanta ettari coltivati in bio nell'agro di Camporeale, in provincia di Palermo, i tre decidono di dare un nuovo impulso all'attività di famiglia, diversificandola.
Grazie ai finanziamenti del PSR 2014-2022 con la sottomisura 6.4 per gli "Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra agricole" e la sottomisura 4.1 per il "Sostegno a investimenti nelle aziende agricole", per la famiglia Taverna è stato possibile implementare le attività agricole con quelle ricettive di Baglio Perciata.

"Ci ha affascinato la storia del luogo, Petra Perzata – racconta Federica – per la presenza in azienda di una "Petra Forata", da cui come raccontano gli storici, venivano letti i solstizi e i cambiamenti di stagione, e abitata sin dall' antichità, rappresenta la porta del Belìce e il collegamento dal mare alle aree interne".
Una suggestiva e meravigliosa oasi immersa nelle campagne di Camporeale, Baglio Perciata è un edificio in pietra del luogo di forma quadrangolare che si sviluppa intorno a un antico baglio ben conservato. Dalla collina dove è posta si può ammirare un panorama mozzafiato dell’intera valle del Belìce. Dispone di otto camere con bagno, un’ampia sala ricavata nell’antico frantoio e un centro benessere. Alcune delle camere prospettano sulla vallata mentre le altre sono all’interno del baglio. La piscina alimentata dalle acque delle antiche sorgenti arabe, con ampio solarium, offre un panorama mozzafiato.
Un luogo di grande fascino: un documento del 1400 riporta proprio in questo sito il baglio fortificato di Petra Perzata abitato da Tobia da Tripuli e dalla sua gente che coltivava i rcchi e generosi terreni. Ancora oggi l'azienda è biologica e offre prodotti genuinini per la sua cucina mediterranea. Tra le coltivazioni, le cultivar di Nocellara del Belìce, Biancolilla e Cerasuola, un vigneto di Syrah ed oltre un piccolo frutteto, il resto, 130 ettari, è coltivato a grano, in prevalenza, Timilia e Antalis.

"Parte del finanziamento della sottomisura 4.1 servir – spiega Federica – per realizzare il laboratorio e il punto vendita". Un work in progress per Federica che si occupa dell'attività ricettiva, per Giovanni che gestisce la parte agricola e Giulia alla guida dell'amministrazione. "Siamo convinti – dice Federica con entusiamo – che facendo sinergia con altre realtà dell'agroalimentare del territorio possiamo attrarre sempre più viaggiatori che amano mangiare bene, in modo sano, nell'atmosfera di pace di e di armonia di questi luoghi. Ma dobbiamo impegnarci perché, dice con un sorriso, il futuro è adesso".