Il Fatulì è un gioiello gastronomico che può fare la felicità di molti appassionati 'archeologi' del gusto. Il suo profumo inconfondibile è infatti il risultato di un antico metodo di conservazione, l’affumicatura con rami di ginepro. Altro elemento fondante è il latte della Capra Bionda dell’Adamello, un’antica razza autoctona a rischio estinzione. Per decenni a rischio scomparsa, a seguito dello spopolamento delle montagne, questo 'piccolo pezzo' (Fatulì in dialetto significa proprio questo) oggi è salvo solo grazie all’impegno di un ridotto gruppo di produttori.
Oltre al Fatulì, l’Azienda Agricola San Faustino di Ceto, produce anche lo Stael, con latte intero crudo di capra e stagionato 30 giorni. Nello spaccio potrete acquistare anche il Mascarpì, una piccola ricotta; il Cadolet de Cavra, a pasta molle; il Silter e lo Strachet, ottenuti con latte vaccino. C’è anche la possibilità di degustare le prelibatezze aziendali nelle sale del ristorante, che dispone di 5 comode camere.