Giancarlo Burchielli, con la moglie Simonetta e il figlio Francesco, hanno deciso di incrementare gli uliveti di famiglia in Maremma (ad oggi 600 piante su tre ettari e mezzo) per dare vita a una nuova linea di oli, ottenuti praticando agricoltura integrata. Ovvero a basso impatto ambientale e sfruttando esclusivamente le risorse naturali del territorio.

Le cultivar messe a dimora sopra terreni accarezzati anche dalle brezze marine (il Tirreno è a qualche chilometro in linea d'aria), sono per la maggior parte leccino e frantoio, accanto ad appezzamenti dedicati a moraiolo, pendolino e maurino. In attesa dei monocultivar che vedranno la luce a breve, oggi la produzione dei Burchielli si concentra sull’olio extravergine d’oliva Igp Toscana “Il Raggio”. È un blend dei cultivar sopracitati che si caratterizza per l’aspetto robusto, intensità al palato, ampio ed elegante bouquet fruttato, e con sentori di carciofo a cavallo di amaro e piccante.