Il Fatulì è un gioiello gastronomico che può fare la felicità di molti appassionati 'archeologi' del gusto. Il suo profumo inconfondibile è infatti il risultato di un antico metodo di conservazione, l’affumicatura con rami di ginepro. Altro elemento fondante è il latte della Capra Bionda dell’Adamello, un’antica razza autoctona a rischio estinzione. Per decenni a rischio scomparsa, a seguito dello spopolamento delle montagne, questo 'piccolo pezzo' (Fatulì in dialetto significa proprio questo) oggi è salvo solo grazie all’impegno di un ridotto gruppo di produttori.
L’Azienda Agricola Le Frise lavora il latte crudo delle proprie capre (Camosciata delle Alpi e Bionda dell’Adamello). La trasformazione viene eseguita direttamente da Gualberto che, grazie a diverse tecnologie di trasformazione, all’uso di muffe selezionate e a particolari affinamenti, produce differenti tipologie di formaggi: caprini (naturali, aromatizzati, affinati), robiole naturali a crosta fiorita o a crosta lavata, erborinati, formaggelle fresche e stagionate e poi, oltre al Fatulì, anche il Frisel, un formaggio a pasta compatta che stagiona fino a 36 mesi. Le Frise dispone di ristorante e camere per il pernottamento: nel punto vendita aziendale potrete acquistare i prodotti caseari insieme a salumi di capra, suino e asino (allevati in proprio), paté di piccione e altre sfiziosità come confetture, conserve e mostarde di frutta e verdura.
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