La polenta è stata un piatto molto importante nella storia del Trentino Alto Adige. Ma la varietà di mais, che per secoli ha dato sapore alle polente Trentine, ha rischiato in tempi recenti di scomparire soppiantata da altre varietà. Nel 2004 è quindi iniziato un progetto di recupero da parte di 8 agricoltori pionieri, e nel 2005 è nata l’Associazione per la Tutela e Valorizzazione della Farina della Valsugana e oggi sono oltre 50 gli agricoltori che seminano lo Spin di Caldonazzo, caratterizzato dalle pannocchie di colore arancione intenso, lunghe e pesanti. Questo mais viene raccolto ai primi di ottobre, essiccato lentamente e macinato in un mulino convenzionato. Da lì nasce la farina bramata della Valsugana per una polenta davvero impeccabile, oggi finalmente disponibile in tanti negozi della valle e non solo.
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