Gli splendidi scenari della Toscana, che alternano costa a colline e scenari montuosi, rappresenta un panorama invitante non solo per milioni di turisti, ma anche per miriadi di api, che qui svolgono al meglio il ruolo fondamentale per l’ecosistema. In cambio danno vita a mieli diversi tra loro ma buonissimi e salubri, ognuno dei quali contraddistinto da caratteristiche uniche. In territori dal basso tasso di inquinamento urbano e demografico si producono alcune delle pregiate varietà monoflora come erica, melata di quercia, castagno, acacia, sulla, girasole, tiglio e trifoglio. Vogliamo quindi parlarvi di alcuni di questi produttori toscani.
L’area di Montalcino è un fulgido esempio di biodiversità accogliente per le api. Accanto ad aziende impegnate nella produzione del celebre Brunello ve ne sono altre che hanno fatto delle arnie e del nomadismo la loro missione. Come Tassi Franca, apicoltrice che propone mirabili monoflora sfruttando la flora tipica del territorio ilcinese. Spazio dunque a mieli di acacia, corbezzolo e castagno e millefiori, cui si sommano pappa reale, propoli e integratori, sempre a base di miele.