Il paesaggio variegato, con la montagna e i laghi. ricchi di diverse fioriture, e una lunga storia legata a questo straordinario alimento rendono la Lombardia regione privilegiata in fatto di miele. Non è un caso che proprio qui sia stata assegnata una delle rare Dop sul miele: il miele di acacia varesino, che si sviluppò nel secolo scorso sfruttando le robinie che costellavano la nascente ferrovia. Ci sono anche altri mieli straordinari e variegati di cui desideriamo parlarvi, che provengono dall’areale bresciano, dalla Bergamasca e dalle cascine lombarde.
Quinzano è una sorta di capitale lombarda del miele come attesta la De.Co. su quello di tiglio. Qui opera l’azienda di Edoardo Mombelli, apicoltore e figlio d’arte. Commoventi i suoi monoflora, tra cui il castagno, il tarassaco, il tiglio, il girasole, l’acacia, l’ailanto e la zucchina selvatica e poi i millefiori primavera e autunno. Da segnalare infine il polline, il miele con la crema di nocciola, la frutta secca con il miele, miele e propoli e una miscela di miele d’acacia, polline, propoli e pappa reale che svolge un’azione ricostituente.