Sappiamo che a Tornareccio, a fine ‘800 era già presente un primo nucleo di famiglie di apicultori, ma è nel secondo Dopoguerra che questa attività diventa il mestiere principale per tante persone di quella comunità. All’inizio si produceva solo miele millefiori o di sulla, fioritura prevalente della zona, ma in breve le fioriture locali cominciarono a non soddisfare più le esigenze dei tanti apicultori e negli Anni '60 si diffuse la pratica del nomadismo degli alveari e la ricerca di nuove fioriture si estese dal Lazio fino alla Puglia. Oggi a Tornareccio ci sono apicultori che coltivano fino a 15 varietà di mieli monoflora ed è patrimonio condiviso dalla comunità una grande competenza nell’allevamento delle api, scelta delle migliori foriture, smielatura immediata e rifiuto della pastorizzazione. Si può quindi parlare di tanti tipi di mieli di alta qualità prodotti a Tornareccio (dove ogni anno a settembre si svolge la rassegna Regina del Miele), seguendo le buone pratiche diffuse tra gli apicultori del paese.
Un esempio eccellente in questo senso è l’Apicoltura Emilio Iacovanelli (oggi alla quinta generazione con Elisa, Amedeo e Daniela) che dal 1896 produce miele con una particolare centrifuga progettata dal fondatore Giuseppantonio, che permetteva di estrarre il miele senza rompere la cera. Dei loro mieli fanno parte quello di acacia, arancio, erica, girasole, millefiori, sulla, tiglio e il tipico timo santoreggia, dal profumo molto intenso. Dall’unione del miele con altri ingredienti nascono poi i prodotti della linea gourmet, tra cui spiccano il Mielito (miele d’arancio con frutta), il Curcumiel (miele e curcuma) e il Nocciomiel (miele d’arancio con nocciole tostate), oltre a un ottimo torrone con miele d’arancio e alle confetture dolcificate con miele millefiori. Tra i prodotti salutistici citiamo invece polline in grani, pappa reale, propoli in gocce o spray, Balsamiel (un miele con essenze naturali di menta, eucalipto, pino, timo, echinacea e rosa canina) e Superpiù, un alimento composto da miele, polline e propoli.
Un esempio eccellente in questo senso è l’Apicoltura Emilio Iacovanelli (oggi alla quinta generazione con Elisa, Amedeo e Daniela) che dal 1896 produce miele con una particolare centrifuga progettata dal fondatore Giuseppantonio, che permetteva di estrarre il miele senza rompere la cera. Dei loro mieli fanno parte quello di acacia, arancio, erica, girasole, millefiori, sulla, tiglio e il tipico timo santoreggia, dal profumo molto intenso. Dall’unione del miele con altri ingredienti nascono poi i prodotti della linea gourmet, tra cui spiccano il Mielito (miele d’arancio con frutta), il Curcumiel (miele e curcuma) e il Nocciomiel (miele d’arancio con nocciole tostate), oltre a un ottimo torrone con miele d’arancio e alle confetture dolcificate con miele millefiori. Tra i prodotti salutistici citiamo invece polline in grani, pappa reale, propoli in gocce o spray, Balsamiel (un miele con essenze naturali di menta, eucalipto, pino, timo, echinacea e rosa canina) e Superpiù, un alimento composto da miele, polline e propoli.
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