Al Castello di Montecavallo di Vigliano Biellese “Città europea del vino 2024”

Un salto nella storia e nella natura tra arte, creatività e tradizione enologica

Questa storia è l’ennesima conferma che nel passato vitivinicolo del Biellese c’è anche un pezzo del suo futuro. Sono parecchi i casi di imprenditori che da qualche tempo hanno indirizzato i propri investimenti nel ripristino di antichi vigneti che caratterizzavano il paesaggio locale di inizio ‘800, e in alcuni casi anche prima.

Il Castello di Montecavallo nasce con il vino. La sua collina ospitava vigneti e una fortificazione militare sin dal XIII secolo e negli anni '30 dell'Ottocento, sulle antiche rovine, furono costruiti il castello e la vecchia cantina, reimpiantati nuovi vigneti e abbellita l’area del parco e del giardino con piante esotiche. Da allora la tenuta appartiene alla stessa famiglia e i fratelli Tomaso e Martina Incisa della Rocchetta dal 2021 ne sono i responsabili ed hanno avviato una serie di cambiamenti quali la ristrutturazione dei vigneti e della cantina, il rinnovamento della gamma dei prodotti e lo sviluppo dell'ospitalità ricettiva, con percorsi di visite guidate e di degustazione dei vini e dei prodotti tipici del territorio.
Durante la visita si possono scoprire la cantina del 1800, l’antica bottiglieria e la ghiacciaia sotterranea, i vigneti e degustare i vini nei cortili del castello.
vecchie bottiglie.jpg A disposizione degli ospiti ci sono anche 3 camere di charme, arredate con mobili d’epoca, collocate nella foresteria sotto la torre. La cantina storica è oggi una sorta di museo dove, oltre agli aspetti architettonici, si possono ammirare il torchio del 1837 e una serie di bottiglie della prima decade del 1800.
vecchie cartoline.jpg “Per noi il vino è una storia di famiglia” - afferma Tomaso - “e vogliamo condividerla con la popolazione di Vigliano dove l’amministrazione comunale con lungimiranza ha consentito al nostro paese di potersi fregiare del titolo di Città europea del vino 2024”.

Attualmente vengono prodotti 3 tipi di vino: due rossi Coste della Sesia DOC (Aralcader, un Nebbiolo in purezza e Cajanto, un blend Nebbiolo 70% e Vespolina 30% e il rosato Coste della Sesia Doc Indero), distribuiti attraverso rete vendita oltre che online o acquistabili direttamente in cantina.

Per i prossimi anni molti sono i progetti: una nuova sala per le degustazioni, il raddoppio degli ettari coltivati con il recupero dei vigneti abbandonati così da riportare il terreno vitato alla sua estensione storica e l’obiettivo ambizioso di arrivare a produrre circa 25 mila bottiglie. Molte sono le idee anche sul fronte dell’accoglienza che in parte si sono già concretizzate di recente come le degustazioni in occasione delle giornate del FAI, della Festa della donna, di un concerto per i ristoratori biellesi e di un mercatino di prodotti di artigianato realizzato da “Mani di donna”.
Dotato anche di una Cappella privata, il Castello di Montecavallo è una cornice di indiscutibile fascino ed eleganza per matrimoni ed eventi esclusivi e quindi per intraprendere a pieno titolo la strada dell’enoturismo.
Un avvenimento di attrazione sarà certamente la mostra “Spiriti del tempo” inaugurata lo scorso 5 aprile e organizzata in collaborazione con il collettivo artistico “Cracking Art” del quale il parco del Castello ospiterà fino al 9 giugno 12 installazioni artistiche. Il movimento artistico Cracking Art nasce nel 1993 nel Biellese e trae ispirazione dal processo chimico del cracking catalitico, che trasforma il petrolio in plastica, rappresentando simbolicamente il passaggio dall'organico al sintetico. Questo processo riflette il dibattito contemporaneo tra natura e artificio, rivelando il divario dell'uomo moderno tra l'originale e l'artificiale.
Le opere del movimento, caratterizzate da animali giganti colorati, invadono spazi pubblici e privati, stimolando una riflessione collettiva sull'impatto umano sull'ambiente naturale. Rigenerare la plastica per trasformarla in opere d'arte rappresenta un impegno sociale e ambientale, comunicando attraverso un linguaggio estetico innovativo e manifestando una profonda sensibilità nei confronti della natura.
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