La Locanda La Posta, nome storico della ristorazione piemontese, ha visto avvicendarsi nelle sue sale personaggi illustri come Giolitti, il conte Cavour ed Edmondo De Amicis. Oggi questa storia si può gustare nelle ricette sottovetro prodotte da Agroalimenta, l’azienda voluta dalla famiglia Genovesio per far assaggiare, anche tra le pareti domestiche, le specialità piemontesi servite nel ristorante della famiglia. Tante preparazioni tramandate di generazione in generazione fin dal 1600 come i peperoncini con acciughe e capperi, la giardiniera, i sottoli e poi paté, formaggi e salumi, ma anche ottimi sughi come il ragù di verdure, di salsiccia, mediterraneo e radicchio e speck; mostarde di frutta, confetture extra (pera e cannella, mirtilli, agrumi...), gelatine di fiori e dolci (tra cui plumcake, biscotti e paste lievitate). Da provare anche i grissini, come il rubatà classico senza strutto. Sotto le feste ci sono i panettoni e le colombe realizzati con lievito madre.
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