Quaranta opere in mostra dal 7 marzo, con dipinti di proprietà pubblica e privata, ancora poco conosciuti e studiati
La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria rende omaggio a Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo (Montabone 1568 - Moncalvo 1625), pittore piemontese di fama internazionale, con un grande evento celebrativo dal titolo "Il Moncalvo e la sua bottega. Movimento e sentimento nella Controriforma in occasione del 400° anniversario della morte".
La mostra, in programma dal 7 marzo 2025 a Palatium Vetus, è organizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo e la Consulta per la valorizzazione dei beni artistici dell’Alessandrino. La cura, l’organizzazione e l’allestimento sono di Mariateresa Cairo, Vittoria Oneto e Liliana Rey Varela.
Le opere in mostra saranno 40, di cui undici di proprietà della Fondazione, e comprendono dipinti di proprietà pubblica e privata, ancora poco conosciuti e studiati, in quanto non sempre è possibile accedere ai luoghi dove sono conservati ed esposti. Il percorso della mostra evidenzia l’evoluzione dell'artista, condizionata per i numerosi scambi con altri pittori (Federico Zuccari, Giovan Battista Crespi, detto il Cerano, Nicolò Musso, Camillo Procaccini), nei diversi cantieri nei quali lavora sia in Piemonte sia in Lombardia, e mette in luce il complicato rapporto di collaborazione con la figlia Orsola Maddalena.
L’esposizione sarà accompagnata da un’adeguata mappa multimediale e da applicazioni informatiche che permetteranno agli utenti di conoscere i luoghi di collocazione dei diversi dipinti sul territorio alessandrino, seguendo un itinerario anche fuori provincia in modo da creare un supporto per chiunque desideri avvicinarsi alla produzione del pittore grazie alle nuove tecnologie.
"Anche quest’anno, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria – afferma il presidente, notaio Luciano Mariano – offre al territorio alessandrino un grande evento culturale e rende omaggio a Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, uno dei protagonisti dell’arte del tardo Cinquecento e dell’inizio del Seicento piemontese, nel 400° anniversario della morte. Grazie al prezioso lavoro svolto dal Comitato Scientifico, il percorso della mostra si snoderà attraverso il territorio alessandrino e comprenderà, oltre alle numerose opere del Moncalvo di proprietà della Fondazione, un qualificato nucleo di dipinti, provenienti da chiese e palazzi della nostra provincia, alcuni dei quali inediti. Il nostro territorio sarà attraversato da un grande fermento di cui vogliamo essere partecipi, insieme agli altri soggetti istituzionali e non, creando un rapporto di sinergia e di collaborazione intorno a questo percorso storico-artistico che vede al centro la figura e l’arte del Moncalvo per riscoprire, dopo quattro secoli, la bellezza senza tempo delle sue opere. Ringrazio i numerosi prestatori coinvolti nel progetto per la gentile concessione delle opere e tutti coloro che, a vario titolo, hanno lavorato all’organizzazione di questa mostra”.