Splendida vista, sapori della tradizione, pesce - anche crudo - ed erbe locali ad Albenga

La sua struttura in legno abbarbicata sugli scogli, dall’esterno, rischierà di farvelo sembrare quasi uno dei tanti chioschi che trovano posto sulle nostre spiagge. Non appena vi sarete seduti però, avvolti da una vista mozzafiato nella quale il mare si stempera in un orizzonte appena interrotto dalla sagoma dell’isola di Gallinara, capirete di aver scelto il posto giusto (Lo Scoglio - Albenga, viale Ernesto Che Guevara 40 - tel. 3405520736).

Certo, se siete dei raffinati, potrete avere da ridire sull’eclettico stile “marinaresco” dell’arredamento o sui tovaglioli di carta che un po' stonano con il tovagliato bianco cui fa da contrappunto il sottopiatto in bambù. E tuttavia sia la qualità dei piatti, nei quali i sapori di tradizione verranno creativamente valorizzati da inconsuete erbe locali, sia l’attenta cortesia di chi gestirà la sala guidandovi affabilmente nelle scelte, contribuiranno a rendere ancora più magico questo piccolo scrigno sul mare. E, se potrete subito cominciare a “giocare con gli oli” imprimendo sfumature non solo “taggiasche” alle portate che lo richiedono, anche nei vini potrete spaziare da etichette di territorio accuratamente scelte a proposte nazionali e internazionali di buon livello. Un dubbio forse vi rimarrà sul pane che, francamente, ci ha lasciati perplessi.

Avvolti dal ritmo rilassante della risacca, dopo esserci lasciati sedurre da un crudo di pesce esaltato dai sapori delle erbe e delle salse che lo guarniscono, proseguiamo con un tagliolino, capace di abbinare efficacemente cacio e pepe con il sapore dei ricci di mare, e con dei riusciti “zembi d’arzillo”, tradizionali e coraggiosi ravioli ripieni di pesce e formaggio ligure. Continuiamo con un gran fritto del golfo con tempura di verdure, di cui apprezziamo la leggerezza in grado di salvaguardare i gusti senza omologarli. E, per non farci mancare la verdura di stagione, ci facciamo servire anche una gustosa insalata di carciofi di Albenga. Terminiamo con un semifreddo al chinotto, delizioso nel suo contrasto tra il dolce e l’amaro.

E la splendida vista sul mare primaverile, nonostante il caffè un po' sottotono, ci conferma nella volontà di tornare presto. Sono troppi e troppo stuzzicanti i piatti che non abbiamo assaggiato!

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