Risotto con soppressa veneta e fagioli di Lamon

In Veneto esiste una vera e propria tradizione per il risotto, tanto quanto nella Bassa Lombardia. Il riso viene infatti cucinato in mille modi utilizzando sia ingredienti di terra che di mare. “Risi e bisi” e il risotto con l’anguilla sono forse i due risotti più conosciuti ma si distinguono anche: il gustoso risotto di pollo alla padovana; il risotto con il radicchio di Treviso; il risotto nero con le seppie; il risotto con i fagioli; il risotto con i gò (pesci ghiozzi). Il risotto che segue, pur ispirandosi a risotti tradizionali, non è prettamente tipico e è stato ideato per utilizzare la soppressa e i fagioli.

04.06.2016
Difficoltà
media
Tempo preparazione
20
Tempo cottura
140
Ingredienti

• 300 g di riso semifino Vialone Nano
• 150 g di soppressa veneta, fresca
• 150 g di fagioli di Lamon secchi
• 5 dl di brodo di carne
• 3 foglie di verza
• 1 cipolla
• 1/2 bicchiere di vino rosso
• 1 costola di sedano
• 2 foglie di salvia
• 1 ciuffo di rosmarino
• 1 spicchio d’aglio
• 70 g di burro
• sale, pepe nero di mulinello

Portata
primi

Mettete a bagno i fagioli in acqua fredda per circa 8 ore poi scolateli e versateli in una pentola. Aggiungete circa un litro di acqua fredda, la costola di sedano, la salvia, il rosmarino e l’aglio; portate a ebollizione e cuocete per circa un’ora e mezza, finché i fagioli inizieranno a essere teneri ma ancora al dente. Non salate. 

Tritate la cipolla e fatela appassire in un tegame basso e largo con metà del burro. Unite la soppressa tagliata a pezzettini molto piccoli (quasi tritata) e la verza tagliata a listarelle e fate rosolare per alcuni minuti a fuoco moderato, finché la verza sarà appassita. Aggiungete il riso, fatelo tostare per un paio di minuti mescolando con un cucchiaio di legno, sfumate con il vino e fate evaporare. 

Versate ora 2 mestoli di brodo bollente e appena questo sarà stato assorbito, unite i fagioli con un po’ del loro brodo. Portate il riso a cottura versando brodo di carne e dei fagioli man mano che il riso lo assorbe. A cottura ultimata mantecate con il burro. Facoltativa l’aggiunta di formaggio.

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