Polpetti al pignatiello

Questa ricetta molto diffusa sulla Costiera Amalfitana. Il pignatiello è un tegame in terracotta con coperchio che se si mantiene la temperatura di cottura bassa, fa sì che non sia necessario aggiungere acqua. Così stufati, i polpetti rimangono teneri e gustosi

01.05.2022
Difficoltà
facile
Tempo preparazione
20
Tempo cottura
50
Ingredienti

• 4 polpetti del peso di 250-350 g ciascuno
• 400 g di pomodorini freschi o di pomodorini in scatola
• 1 cucchiaio di capperi salati
• 3 rametti di prezzemolo
• 1 manciata di olive nere
• 1 pezzetto di peperoncino
• 1 spicchio d’aglio
• mezzo bicchiere di vino bianco secco
• olio EVO

Portata
secondi

Pulite i polpetti svuotando bene la sacca ed eliminando bocca e occhi. Lavateli e sgocciolateli. Tritate grossolanamente i pomodorini.

Tritate i gambi del prezzemolo, tenendo da parte le foglie. Dissalate i capperi e tritateli grossolanamente.

In un tegame in terracotta scaldate alcuni cucchiai di olio con l’aglio schiacciato poi aggiungete i polpetti interi, fateli rosolare un poco, mescolando, poi sfumate con il vino bianco e fate evaporare. Unite quindi i pomodori, il peperoncino e i capperi, mettete il coperchio e cuocete a fuoco basso per una quarantina di minuti aggiungendo le olive dopo circa mezz’ora. Non dovrebbe essere necessario aggiungere acqua.

Quando i polpetti saranno ben teneri, scoperchiate se il fondo di cottura non fosse sufficientemente legato e fate evaporare un poco. Unite quindi il prezzemolo tritato e spegnete.

 

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