La Peschiera, l'emozione del magliocco

Al Vinitaly abbiamo scoperto una giovane cantina calabrese di cui si sentirà parlare: La Peschiera di San Lorenzo del Vallo

29.03.2015

Vinitaly è evento unico. Non solo per gli oltre 150.000 visitatori e per le migliaia di presenze di buyer stranieri e di giornalisti di tutto il mondo. E neppure per i tanti business che i produttori nelle giornate veronesi riescono ad assicurarsi. Vinitaly era ed è momento di incontro senza eguali. Tra le cose più belle che regala ogni edizione, il "debutto" di qualche realtà, spesso piccola, ma destinata a un percorso di successo.

Devo a Demetrio Stancati, infaticabile e appassionato presidente del Consorzio Terre di Cosenza, e titolare della radiosa azienda Serracavallo di Bisignano, la scoperta di una cantina ad oggi sconosciuta, ma dal sicuro futuro, La Peschiera (tel. 0981950841) di San Lorenzo del Vallo (Cs). Con una lunga storia alle spalle, oggi è gestita dai fratelli Alessandro, Daniela e Flaviana Gallo. All'interno di una proprietà che vanta oltre 120 ettari coltivati a pescheti, albicoccheti e agrumeti, 12 gli ettari dedicati alla vigna.

Tre i vini che abbiamo assaggiato.
Jentilino, bianco da uve greco bianco (60%) e montonico (40%), dal colore che ricorda l'oro, e dal naso intenso, con profumi di frutta candita, cedro, nota minerale e sorso sapido ed elegante.
Abbaruna, da uve aglianico in purezza, gioiello dal colore rosa tenue, che ricorda i fiori di pesco, e dal profumo di fragoline di bosco. Una vera sorpresa.
E San Lorenzo, il rosso bandiera dell'azienda. Da uve magliocco dolce, ha colore rubino intenso, naso di grande intensità con profumi di frutta rossa, sentori di cannella e liquirizia, nota balsamica, mentre al palato è caldo, morbido, armonico, di lunga persistenza. Un vino che a Pasqua sarà uno spettacolo accompagnare all'agnello con le patate!

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