Quando produrre miele è una passione di famiglia

Dai boschi incontaminati di Montefiore Conca un miele Millefiori purissimo e delicato

25.01.2016

L’apicoltura è una passione e una professione che accomuna diverse generazioni della famiglia Falleroni. A partire dal bisnonno Vincenzo, che nel 1900 inizia a fare l’apicoltore e continua fino alla veneranda età di 94 anni, e arriva fino a Paolo, che prosegue l’eredità di mamma Alfonsa. Anche la sede, ovvero i boschi di Montefiore Conca dove sono collocati gli alveari, è rimasta immutata nel tempo. Qui l’ambiente è incontaminato e il miele che vi nasce è puro.

Oltre al miele d’acacia e di castagno, ricordiamo il miele di Fiori di Bosco dal colore leggermente ambrato, ottenuto dai nettari di diversi alberi e arbusti come il biancospino, il tiglio, il rovo, il castagno, l’acacia e il pruno selvatico. Ha sapore fresco e delicato ed è perfetto per dolcificare le bevande come tè, caffè e tisane, ma anche per accompagnare i formaggi e la frutta sia fresca sia secca. Ottimo anche il millefiori chiamato Miele Fiori di Riccione, molto delicato, e poi due prodotti golosi - anche nel nome - battezzati “Goduria”, di nocciola e di liquirizia. Si tratta di creme che abbinano il miele alla pasta di nocciole igp del Piemonte e alla liquirizia calabra certificata.

L’azienda di Paolo Falleroni (a Riccione in via Abruzzi, 16 – tel. 3475309641 – 3922948146) si occupa anche di vivaismo con la coltivazione di piantine di fragole di tipologie diverse, tra le quali anche le fragole di bosco.

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