Mi faccio una casa e una torta... di canapa

Dal caseificio alla canapa

27.10.2014

Era il 1939 quando i Trionfi Honorati incominciano ad allevare una trentina di vacche da latte di razza frisona. Con il boom economico degli anni ’60 intraprendono quindi la strada della caseificazione, per arrivare al 2004 con la nascita del caseificio Piandelmedico (via Piandelmedico, 101 – tel. 0731208397) che conta su circa 300 capi tra vacche e anche bufale. La produzione va dal latte fresco e yogurt di bufala e di vacca ai formaggi con oltre 30 tipologie, alla carne di bufala e di vitello, al gelato Muccamia.

Ma la curiosità assoluta di quest’azienda, oggi, è il loro progetto di coltivazione della canapa, di cui l’Italia negli anni Trenta l'Italia era il secondo produttore mondiale come quantità e il primo come qualità. Con il Marihuana Act firmato dal presidente americano Roosevelt nel 1937 inizia però il proibizionismo contro la canapa, che finisce con lo scomparire dai campi italiani. Oggi viene rivalutata, sia per gli usi industriali sia per quelli alimentari. Così come spiega l'architetto Antonio Trionfi Honorati: “Puoi farne filati e quindi stoffe e vestiti, ne ricavi olio ... ne fai farina (senza glutine) … Ma puoi costruirci persino una casa (i mattoni di canapa e calce sono economicamente, eticamente e meccanicamente sostenibili) … La canapa è anche un diserbante naturale contro gli infestanti, quindi riduce se addirittura non elimina, l’uso di fitofarmaci”.

Il progetto, che ha come centro il “Cascamificio” di Jesi, prevede un centro di raccolta per le fibre naturali animali (lana etc.), un centro di lavorazione di fibre vegetali (canapa e lino), oltre ad impianti per la realizzazione di manufatti in canapa e calce per la bioedilizia e alla produzione di olio (impiegato sia nella cosmetica sia come condimento a crudo), di farina priva di glutine per produrre pane e pasta, senza dimenticare che con le sue foglie si può realizzare un gustoso pesto o aromatizzare formaggio e birra. Be’, quest’estate noi abbiamo fatto visita all'azienda di Antonio, e siamo rimasti colpiti. Ma con le farine, l'amica Anna dell'agriturismo La Ragola di Ostra ci ha fatto delle torte da colazione, leggere come nuvole. E buonissime. Antonio lo incontreremo domenica a Golosaria, anche lui per il premio I Pionieri del Golosario.

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