Fattoria la Maliosa

Wine Tour
xy2025
Testo Wine Tour
Alle spalle di Saturnia sono uno spettacolo le 'vigne giardino' coltivate con il Metodo Corino TM, per la produzione di vino naturale, messo a punto dal compianto Lorenzo Corino e dalla proprietaria Antonella Manuli. Una filosofia improntata alla naturale biodiversità dei suoli, anche tramite pacciamature nei vigneti e sviluppo libero nell’allevamento della vite. Il risultato? I vini di Antonella sono una straordinaria fotografia dell’incontro tra ambiente, annata e territorio, capaci di valorizzare vitigni storici locali. Uno su tutti, 'Uni', bianco macerato da uve di Procanico, Top dei top di Golosaria 2013. Le esperienze da vivere qui sono davvero tante. |La più suggestiva è la StarsBOX, per ammirare il cielo stellato maremmano, sorseggiando vino naturale con vista mozzafiato sulle colline. Ma anche visite guidate attraverso vigne e uliveti, trekking, degustazioni, percorsi in e-bike e a cavallo, visite in cantina, pic nic ed esperienze personalizzate. È possibile prenotare le esperienze direttamente dal loro sito, consultando prezzi e disponibilità. Nella piazza centrale di Saturnia ha aperto il Saturnalia Wine Bar & Village Rooms: un bed and breakfast con 5 camere in stile country-chic e un wine bar che propone la gamma completa dei vini La Maliosa e un’ottima cucina agricola.|Servizi: camere: 6 - animali di piccola taglia ammessi - maneggio - area bimbi
CAP
58014
Regione
TOSCANA
Provincia
Grosseto
Comune
Saturnia-montemerano
Indirizzo
loc. Podere Monte Cavallo snc
Telefono
3271860416
E-mail
info@fattorialamaliosa.it
Website
http://www.fattorialamaliosa.it
Simboli
top hundred,wine tour,pernottowine,ristorowine

Toscana 'La Maliosa Rosso' (ciliegiolo) - Toscana 'La Maliosa Tarconte' (sangiovese)|TOP HUNDRED Toscana 'La Maliosa Uni' (procanico)

Clicca qui per leggere l’articolo di Paolo Massobrio uscito su La Stampa nel 2013||Clicca qui per leggere l’articolo nella pagina Facebook I Vini del Golosario'>Clicca qui per leggere l’articolo nella pagina Facebook I Vini del Golosario||Clicca qui per leggere l’articolo di Paolo Massobrio uscito su La Stampa nel 2020