I bianchi dei Colli Euganei: una sorpresa

I risultati della 22° edizione della Selezione Consorzio

08.07.2015

Si è tenuto lo scorso 2 luglio a Vo', nella sede del Consorzio Tutela Vini Colli Euganei, la 22° edizione della Selezione Consorzio, dedicata ai vini bianchi Doc e Docg prodotti nei Colli Euganei.
Il simbolo di questa terra è certamente il Fior d'Arancio Docg, prodotto con moscato giallo, e proposto in tre versioni: spumante (la versione classica), secca o passita. Ma in questi colli, che il geologo inglese John Strange definiva nel 1770 “isolati come scogli di mare”, si coltiva anche il serprino, un vitigno della famiglia del prosecco, che si traduce in un vino bianco frizzante immediato e fruttato, di facile beva. C'è poi la Doc Colli Euganei Bianco, che racchiude molti vitigni indigeni (su tutti la garganega) e ancora altri bianchi dop monovitigno.

A giudicare i vini, tre commissioni, suddivise su varie categorie, e composte da enologi, sommelier e giornalisti locali e non. Degustazioni alla cieca, ovviamente, che hanno espresso per ogni categoria i migliori assaggi, frutto della media comparata dei vari giudici. Nel complesso, sono stati assaggi piacevoli, di buona franchezza: vini dalla nota minerale spesso presente, e dai profumi puliti e fruttati, virati a volte su un erbaceo elegante. Ecco i risultati.

Partiamo dal serprino. Un vino, come detto, fresco e beverino, che si esalta nella sua immediatezza, e in note fruttate che vanno dalla mela ai richiami citrici. Vincitore della categoria è stato il Serprino spumante millesimato 2014 della cantina Vigne Al Colle (Rovolon). Menzione anche per il Serprino spumante della cantina Colle Mattara (Rovolon). Tra quelli assaggiati, spiccava anche per freschezza e note citriche il campione de Il Pianzio (Galzignano Terme) e la versione più minerale e complessa della cantina San Nazario (Vo').

Nella categoria Fior d'Arancio Spumante, il primo premio (e medaglia d'oro) è andato al Colli Euganei Fior d'Arancio Docg della cantina Ca' Bianca (Cinto Euganeo); la menzione al Colli Euganei Fior d'Arancio Docg della cantina Borin Vini & Vigne (Monselice). Nella versione Fior d'Arancio Secco, invece, è stato premiato il Fior d'Arancio Secco Docg “Jelmo” 2013 della cantina Tenuta Gambalonga (Cinto Euganeo), dal naso aromatico ammaliante, con tanta salvia, rosmarino, fiori, e poi ricco in bocca. Menzione per Fior d'Arancio Secco Docg “Fiore di Gaia” 2014 della cantina Borin Vini & Vigne (Monselice), forse più franco, piacevole nelle note erbacee, di buona persistenza in bocca.
Nessun premio, ma una gran menzione, nella categoria Fior d'Arancio Passito: è andata al Colli Euganei Fior d'arancio passito 2009 della cantina Montegrande (Rovolon).

Nella categoria Colli Euganei Bianco, primo premio (e medaglia d'oro) per il Colli Euganei Bianco “Dulcamara” della cantina San Nazario (Vo') prodotto con garganega (80%) chardonnay (15%) e moscato giallo (5%). Menzione per il Colli Euganei Bianco “Malterreno” 2014 della cantina Quota 101 (Torreglia) prodotto con tai (65%) e garganega (35%).

Infine, le categorie bianchi non elaborati in legno, e i bianchi elaborati in legno. Vitigni in purezza: dal pinot bianco, al manzoni, al moscato secco, fino a chardonnay e sauvignon. Tra i bianchi non affinati in legno, il primo premio è andato al Colli Euganei Manzoni Bianco “Agno Casto” di Vignalta (Arquà Petrarca), interessante e caratteristico. Menzione per il Colli Euganei Pinot Bianco 2014 della Cantina Colli Euganei (Vo'), finemente fruttato. Nella categoria bianchi elaborati in legno, infine, primo premio per il Colli Euganei Moscato Secco “A Cengia” 2013 di Ca' Lustra (Cinto Euganeo), dal naso ben bilanciato tra l'aromaticità del vitigno e le note erbacee di salvia, e un sorso rotondo, chiuso da una leggera vaniglia nel retrogusto. Menzione per il Colli Euganei Chardonnay Sassara 2013 di Sengiari (Teolo).

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