Lodigiani, il piacere di una buona cucina tradizionale di mare

A Carpiano, da Carlo Lodigiani, atmosfera rilassante e pesci e crostacei freschissimi

15.11.2017

Non solo “fuochi d’artificio in cucina” o giovani “rivoluzionari dei fornelli”. A noi non interessa chi “fa il fenomeno” per il gusto di “fare il fenomeno”. A noi piace chi sa cucinare. Fenomeno o meno che sia, appunto. E se accade di imbattersi in un locale di stile classico, tradizionale, certo non “interessante” per quella critica che ama tutto ciò che è modaiolo, ebbene, per noi è scoperta che vale la pena condividere.

È il caso del ristorante Lodigiani (Strada Provinciale 40, 18 – tel. 029815538 - www.ristorantelodigiani.com) di Francolino – Carpiano (Mi). A due passi dal casello di Melegnano – Binasco dell’A1, all’esterno sembra una piccolo condominio degli anni Sessanta. Lasciata l’auto nel comodo parcheggio riservato, e saliti i pochi gradini che portano all’ingresso, appena entrati, la vetrina che è proprio di fronte alla porta, in cui sono esposti scintillanti pesci di grossa pezzatura, ricci di mare e crostacei, è biglietto da visita che lascia intuire che quello che vi aspetta è ben diverso dal benvenuto un po’ sottotono che avete avuto dal colpo d’occhio iniziale.

E a confermarvi che starete bene, ecco le sale all’interno, curate, dai colori caldi, rese eleganti da una sapiente ristrutturazione, con i tavoli ben distanziati, e i camerieri con camicie bianche e papillon che si muovono tra i tavoli con il sorriso. Patron Carlo Lodigiani, sosia di Philippe Noiret, è signore distinto, e in giacca blu, guida i suoi collaboratori che seguono il servizio, e con professionalità d’altri tempi li affianca fermandosi dai clienti per le comande o per una battuta.

Da un menu che propone piatti di cucina tradizionale di mare, sarete felici con misto crudo di pesce e crostacei, polpettine di alici e polentina, spaghetti ai ricci di mare o ai totani e peperoncino, fritto misto di mare da manuale, triglie alla griglia o alla livornese, San pietro e gallinella all’eoliana.

Una zuppa inglese fatta come si deve (con l’Alchermes) o una fetta di torta di mele e pistacchi caramellati il dolce arrivederci di una sosta che vi lascerà il sorriso.

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