Una cucina autentica tra i noccioleti dell'Alta Langa

L'accoglienza di Emilio Banchero e della sua famiglia renderanno la sosta qui memorabile

02.10.2016

Arrivare a Bergolo (Cn), il borgo più piccolo d'Italia, non è proprio comodo. Lontano dalle principali uscite autostradali, è necessario percorrere le strade provinciali e comunali dell'Alta Langa, tra i numerosi noccioleti che dominano il paesaggio. Ma la "fatica" sarà ampiamente ripagata, anche per chi, come me, lo ha raggiunto a piedi.

Immerso nella quiete, in splendida posizione sulle colline, Bergolo è un paese tutto in pietra, con i murales e le sculture che decorano le belle case dalle finestre fiorite. Proprio nella piazzetta principale trovate 'L Bunet (via Roma, 24 - tel. 017387013), ristorante con camere, semplice e accogliente. Nella bella saletta, il patron Emilio sarà prodigo di consigli e vi farà apprezzare la cucina piemontese con qualche guizzo creativo, che troverete qui. Le materie prime sono di piccoli produttori selezionati, il pane e la pasta fresca sono fatti in casa.

Si parte con marinata di coniglio e bagnet vert, barchetta di zucchini dell'orto ripiena di verdure e passato di fagioli borlotti, cipolla ripiena di verdure del nostro orto e crema di toma di pecora.

Ai primi si può scegliere tra mezzelune verdi all'ortica ripiene di Seirass del fen, macaron del fret al ragù di salsiccia e uno spettacolare risotto al Barbera, radicchio e Blu d'alpeggio: cremoso al punto giusto e pieno di sapore.

Ai secondi è imperdibile il sottofiletto in crosta di nocciole, in alternativa allo stinco di vitello agli aromi e Timorasso e al coniglio arrotolato nel suo sugo al timo. Merita il carrello dei formaggi, con oltre 40 tipologie di formaggi a latte crudo, frutto di una selezione accuratissima tra i piccoli produttori locali, con chicche davvero introvabili altrove.

Lasciatevi un piccolo spazio anche per i dessert, firmati da Emilio, tra i quali l'immancabile bunet, la mousse di nocciola al cioccolato fuso, la panna cotta senza zucchero al caffè e miele bio e il gelato di latte di capra alla nocciola. Con il caffè vi verranno proposte le nocciole avvolte nello zucchero che troverete anche come dolce arrivederci in camera.

Il servizio è familiare, la carta dei vini offre una bella selezione di etichette (merita anche una visita alla cantina!) e ci sono due menu degustazione: "Stagione e Territorio" con tre antipasti, primo e secondo piatto a scelta, formaggi e dolce a 42 euro (senza formaggi a 35 euro) e il "Piccolo Menu del giorno" con antipasto, primo, secondo e dessert a soli 25 euro. Anche alla carta il rapporto qualità/prezzo è validissimo.

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