Nell’articolo di Avvenire uscito oggi Paolo Massobrio ha parlato dell'incontro con Christine Ferber che, in un paesino dell'Alsazia, confeziona a mano le sue confetture che rivende in tutto il mondo. A vent'anni anche lei sentì il richiamo della città e si trasferì a Parigi, ma nel 1980 decise di tornare al suo paese per produrre i migliori dolci del mondo, con il pensiero che forse il mondo sarebbe arrivato fino a lei. Ed è successo proprio così.
Il dialogo con Christine ha fatto riflettere Massobrio su quale paese voglia disegnare la politica odierna. Amministrare un paese significa guardare le forze culturali e sociali che vivono al suo interno, molte delle quali sono nelle periferie. L'appello di gusto è proprio questo: se si prendesse come modello da rispettare e incentivare proprio il paese con la sua storia, il senso integrale di famiglia e di comunità? Perché è in quel terreno fertile che può nascere il genio.
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