A Castelmagno una borgata costa quanto un appartamento in città

Se chi viene da fuori acquista "la tradizione" non sempre è un male

30.01.2019

Nell’articolo di Avvenire uscito oggi Paolo Massobrio ha fatto una riflessione sulla notizia che una borgata di Castelmagno sia in svendita e costi meno di un appartamento in città. Ciò non sarebbe un male assoluto se portasse con sé un progetto di rinascita e di rilancio, magari grazie a qualcuno che arriva da fuori.

Una situazione simile anche nel Monferrato, a Vignale, il paese del Grignolino, dove un locale è diventato una Proseccheria, suscitando lo scandalo degli abitanti. E a Cella Monte, dove uno dei primi agriturismi aperti in un'antica dimora in tufo, è stato venduto a una coppia di professionisti milanesi che ci andrà ad abitare.

La colpa di tutto ciò non si può imputare a chi viene da fuori ed acquista non rispettando la tradizione, ma all’assenza di una regia che valorizzi l'unicità di un territorio e che renda conveniente investire in un senso piuttosto che in un altro.

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