• 400 g di farina
• 80 g di olio extravergine di oliva delicato
• 150 g di vino bianco secco
• 3 cucchiai di vino passito o di mosto cotto o di liquore all’anice
• 1 cucchiaio di miele
• 130 g di zucchero
Versate i due tipi di vino in una bacinella e mescolatevi il miele e 70 g di zucchero. Unite l’olio e di seguito quasi tutta la farina e amalgamate il tutto. Trasferite l’impasto sulla spianatoia e lavoratelo a lungo fino a ottenere un impasto liscio e vellutato, consistente e non appiccicoso. Se necessario aggiungete ancora un poco di farina, viceversa, se l’impasto fosse troppo asciutto, unite un poco di vino. Mettete l’impasto sotto una ciotola capovolta e lasciatelo riposare mezz’ora. Stendete un pezzetto di impasto per volta sulla spianatoia facendolo roteare sotto i palmi delle mani in modo da ottenere un cordoncino delle dimensioni di una matita. Tagliatelo a pezzi lunghi 8-10 cm quindi unite le estremità pizzicandole. Ricaverete così tante piccole ciambelline simili ai taralli pugliesi. Passatele nello zucchero rimasto e disponetele man mano su una teglia rivestita con carta da forno con la parte zuccherata rivolta verso l’alto. Per far aderire meglio lo zucchero pennellate leggermente la pasta con acqua o vino prima di passarli nello zucchero. Cuocete gli “albanesi” in forno già caldo a 190°C per circa 15 minuti finché saranno leggermente dorati.