Se il nebbiolo somiglia a un pinot noir

I vini dell'Agriturismo La Capuccina di Cureggio (No)

08.02.2018

Oggi su La Stampa Paolo Massobrio racconta la storia de La Capuccina di Cureggio (No). Fondata nel 2002 da Gianluca Zanetta e Raffaella Fortina, quest'azienda agrituristica dall'iniziale vocazione orticola ha negli anni diversificato la propria attività fino a includere la produzione di vino nel 2015 con il contributo dell'imprenditore Marco Caleffi e dei suoi vigneti a Fara Novarese: 4 ettari e mezzo con impianti di nebbiolo e vespolina. Un buon esempio di valorizzazione di un territorio.

Tra i vini interessanti prodotti, oltre il Colline Novaresi Nebbiolo “Faren” e la Vespolina 2016 “Novarina”, sorprende il Colline Novaresi Nebbiolo “Opera 32” 2015 di cui scrive Massobrio “...ascolti l’anima di piccoli frutti e di sambuco e poi sorseggi l’eleganza del nebbiolo, la ricchezza ariosa e ampia. Ha rotondità e corpo, sostenuto da una trama fitta di tannini ancora in divenire.

Un vino che ha già trovato una strada verso il mercato americano e che Massobrio consiglia di provare: resta sulle bucce per 15 giorni, poi viene messo in acciaio e quindi in botte di rovere per 18 mesi; un vino prodotto senza fretta insomma.

Agriturismo La Capuccina
Strada Capuccina, 7
Cureggio (NO)
tel. 0322839930
Colline Novaresi Nebbiolo “Opera 32” 2015 costa 18 euro

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