VERSIONE N.1:
• 500 g di patate di montagna
• 1 cucchiaio di olio
• 1 noce di burro
• sale
VERSIONE N.2:
• 500 g di patate di montagna
• 1 uovo
• 1 cucchiaio di farina
• 3-4 cucchiai di latte
• olio o burro per friggere
• sale
Sbucciate le patate quindi grattugiatele con una grattugia a mandolina. Ponete le patate in un colapasta e schiacciate in modo da far fuoriuscire l’acqua in eccesso se fossero patate troppo umide. Salate e mescolate. Nella I versione, scaldate una piccola padella di ferro pesante o altra padella antiaderente a fondo pesante con pochissimo olio e burro. Stendete sul fondo uno strato di patate spesso un dito mignolo, schiacciatelo bene con una spatola in modo che risulti uniforme e cuocete a fuoco moderato per circa 7-8 minuti mantenendo la padella coperta. Voltate questa particolare “frittata” e cuocetela anche dall’altra parte finché sarà dorata. In questo caso, scoprite la padella negli ultimi minuti di cottura in modo che l’esterno risulti croccante. Eventualmente voltate ancora una volta per meno di un minuto per renderla croccante anche dall’altra parte. Procedete con un’altra tornata o un’altra padella fino a esaurire le patate. Nella II versione, spolverizzate le patate grattugiate con la farina e mescolate. Unite quindi l’uovo sbattuto, il latte e il sale e mescolate. Prendete un pugnetto di composto, appiattitelo leggermente tra le mani in modo da conferire la forma di un medaglione e friggete i “pilot” in una larga padella con abbondante olio o burro. Fate dorare da entrambi i lati, voltando solo una volta per evitare che si impregnino di grasso. In questa versione, nell’impasto potete aggiungere mezza cipolla o un cipollotto soffritto con 30-40 g di pancetta tritata.