Le notizie di Osservatorio Latte del 12 aprile

Tre news sul mondo del latte che toccano le Marche, il Piemonte e una grande azienda casearia italiana

12.04.2021

La Regione Marche ha subito una perdita pari al 16,5% del valore della produzione del latte rispetto al periodo precedente al terremoto del 2016. Questo perché la maggior parte delle aziende zootecniche si trovano nella zona interna, che è anche quella maggiormente sismica. Tuttavia, nonostante il comparto lattiero-caseario abbia risentito molto anche della chiusura dei ristoranti nel 2020, nelle Marche si registra un dato positivo: il consumo dei formaggi in casa nello stesso anno è cresciuto del 9,7%. Quindi i formaggi Dop marchigiani come mozzarelle, caciotte e pecorino sono in ripresa grazie ai consumi delle famiglie.
Fonte Corriere della Sera

Una forma di pecorino marchigiano giovaneUn'importante ricerca di mercato che ha coinvolto 12.000 consumatori, che si sono basati sui criteri di innovazione e soddisfazione, ha eletto Prodotto dell’Anno 2021 lo Stracchino Nonno Nanni 100g in confezione biodegradabile e compostabile, vincitore nella categoria “Formaggi Freschi”. Il nuovo packaging è realizzato con materiale ottenuto dai residui della lavorazione dei prodotti agricoli e può essere smaltito nell'umido. Lo stracchino è prodotto con latte 100% italiano e fermenti lattici vivi e ha conquistato i consumatori per la consistenza cremosa e il sapore dolce.
Luca Galuppo, Direttore Marketing Nonno Nanni, a proposito di questo riconoscimento, ha affermato: “Siamo orgogliosi di ricevere questo importante riconoscimento che per Nonno Nanni è un ulteriore incoraggiamento a portare avanti un percorso green oriented che come azienda abbiamo intrapreso già da diversi anni. Ed è una conferma che i consumatori riconoscono in questo prodotto il nostro impegno per la sostenibilità e ci sostengono nel percorso che intraprendiamo ogni giorno per la tutela dell’ambiente".
Lo Stracchino di Nonno NanniI giovani credono e investono nel latte e nei formaggi. Ne è prova il progetto di Borgo Affinatori, creato nel 2018 da Barbara Ceccherello che ha frequentato la facoltà di Scienze Gastronomiche e Lorenzo Borgo, specializzato in Scienze Gastronomiche a Pollenzo e con un'esperienza lavorativa da Guffanti, uno dei più grandi affinatori italiani. Questa giovane coppia ha deciso di creare una piccola azienda che si occupa di selezionare formaggi, soprattutto piemontesi, e di occuparsi del loro affinamento. I prodotti sono poi venduti nel loro negozio di Asti (via Quintino Sella 28) oppure spediti in tutta Italia e, su richiesta, anche all'estero.
Fonte: La Stampa
Barbara Ceccherello e Lorenzo Borgo di Borgo Affinatori

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