#300 g di mezze maniche o fusilli o altra pasta corta rigata trafilata al bronzo #300 g di coda di rospo (o rana pescatrice) #2 pomodori a grappolo o 8 pomodorini di Pachino #1 pezzetto di peperoncino (facoltativo) #1 spicchio d’aglio #3 rametti di prezzemolo #1 rametto di rosmarino #1/2 bicchiere di Verdicchio di Jesi #olio extravergine di oliva #sale
Tagliate la polpa della coda di rospo a cubetti molto piccoli in modo che sembri quasi tritata. Tritate finemente l’aglio, il rosmarino e il peperoncino. Sbollentate i pomodori, spellateli, divideteli in metà, eliminate i semi e tagliateli a cubetti. Se utilizzate i pomodorini, tagliate ognuno in 6 spicchi. Scaldate 4 cucchiai di olio in una larga padella, unite il trito aromatico, mescolate per alcuni secondi, unite la polpa di coda di rospo e fate rosolare brevemente, mescolando con un cucchiaio di legno.
Sfumate con il vino bianco, fate evaporare quasi completamente, aggiungete i cubetti di pomodoro e cuocete per 4-5 minuti a fuoco medio. A cottura ultimata regolate di sale e spolverizzate con il prezzemolo tritato.
Intanto, cuocete la pasta in abbondante acqua salata in ebollizione, scolatela al dente, versatela nella padella contenente il condimento bollente e fatela saltare irrorando con un filo d’olio crudo.