Perché la “lezione” di Giacomo Bologna è più che mai attuale

“Dare della qualità”, la via per andare lontano, secondo il “re della Barbera”. E la “ripartenza” di “Tumelin” conferma che anche oggi la crisi di supera così

26.06.2020

A chi gli chiedeva su cosa puntare per fare bene vino o ristorazione, Giacomo Bologna, il re della Barbera, rispondeva così: “Date della qualità”!

Giacomo BolognaNei giorni che seguono al lockdown la formula sembra più che mai attuale. Chi ha fatto, e fa, così, è premiato.  È il caso di Tumelin di Levanto.
Le due titolari, Anna e Romina, hanno l’accoglienza nel sangue, e con i loro clienti hanno instaurato un rapporto che in molti casi è diventato di amicizia, tanto che nei giorni della fase acuta della pandemia, con molti di loro si sono sentite. Poiché la forza delle relazioni è fattore vincente, alla riapertura, tornare a vedersi è stato naturale.  Sulla scia del percorso iniziato dalla loro famiglia, nel 1970.
Quest’anno, realizzato con grande senso di responsabilità, tutto ciò che tutela la salute di chi lavora e la clientela ossia distanziamento con tavoli a distanza e barriere in plexiglas, postazioni con disinfettante per mani, mascherine indossate dal personale e strumenti avveniristici di sanificazione cui sovrintende con attenzione militare il giovane Federico.   Riaprendo, han deciso di “tagliare il traguardo” dei 50 anni di attività, investendo ancora di più su quello che è stato il fattore di successo del mezzo secolo di lavoro, ossia quel “dare la qualità” di “giacomiana memoria” di cui dicevamo, e che qui si è sempre concretizzato innanzitutto in materia prima del mare da andar giù di testa. I pesci e i crostacei che trovate qui son uno spettacolo.  Risultato. Il locale è tornato ad essere pieno.
La nostra esperienza ? In una delle due salette eleganti arredate in stile marinaro (per chi ama stare all’aperto c’è anche un meraviglioso dehors). Seguiti in modo impeccabile da una squadra di sala di valore che si muove veloce e attenta sotto la regia di Anna e Romina, non frenate certo nella loro simpatia contagiosa dall’indossare le mascherine. 
La nostra sosta è stata una festa con lo stragoloso antipasto di mare, che, con sequenza di assaggi sia freddi sia caldi, è stato il benvenuto che ci ha regalato quel sorriso e quella serenità di cui ora più che mai abbiamo bisogno. 
Poi, nel segno della tradizione, e senza inutili concessioni alle ultime mode gastronomiche di cui non si sente necessità, avanti con pennette agli scampi e risotto "Tumelin", con frutti di mare, calamari, seppie e gamberi.
Quindi il must della cucina, uno dei pesci di grossa pezzatura, che dopo esserci stato mostrato per la scelta, abbiamo chiesto ci fosse cucinato alla ligure, con patate pomodori olive e pinoli (ma che si può avere anche al forno). 
Una fetta di torta (che viene fatta in casa ogni giorno), una panna cotta o uno dei sorbetti, il dolce arrivederci.
“Date della qualità”... La forza delle relazioni...La crisi così non fa paura!

Tumelin

via Grillo, 32
Levanto (Sp)
tel. 0187808379

 

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