Milano 37, tradizione e creatività nel piatto

A Gorgonzola, dal giovane chef patron Carlo Pantaleo una cucina che sorprende per tecnica e fantasia

04.10.2018

Vedendo gli errori clamorosi - e smascherati da Valerio M.Visintin  (http://mangiare.milano.corriere.it/2018/10/02/le-cappellate-della-guida-dellespresso/ ) - di cui è piena anche quest'anno la Guida dell'Epresso uscita in questi giorni, e considerando che una guida, quella ai vini, è stata chiusa e ridotta a sezione di quella ai ristoranti, non c'è da stupirsi se decine di locali meravigliosi del nostro Paese non siano citati.  

È il caso di Milano 37 (via Milano 37 - tel. 0295302437) a Gorgonzola, a pochi minuti dall'uscita dell'autostrada di Agrate, indirizzo già sul GattiMassobrio, e che per la sua crescita ulteriore, sarà tra i nuovi premiati , il 29 ottobre, a Golosaria (www.golosaria.it).

Ospitato tra i palazzi di un centro di affari, vi accoglie con una sala ampia, con le grandi vetrate luminose e i tavoli ben apparecchiati e alla giusta distanza uno dall'altro. A pranzo, locale che registra il tutto esaurito (e quindi se volete venirci, prenotate) con i numerosi manager dei dintorni che non si fanno sfuggire la possibilità di fare un sosta di gusto qui. Alla sera ritmi più rilassati e riflettori puntati sulla cucina.

Ai fornelli Carlo Pantaleo, giovane talentuoso con gavetta in locali di prestigio, e oggi guida sicura di questo ristorante, che dirige con papà Luigi, una vita nella ristorazione e imprenditore del settore di successo, e ora qui in sala a fare da regista dello staff che si occupa del servizio. Da un menu che si muove tra mare e terra, tradizione e creatività, seguendo la stagionalità delle materie prime, il vostro percorso a tutta gola potrà avere il sapore di fave cicoria e scampo, poi del formidabile risotto con agrumi gambero rosso e sedano o dei fusilloni di Gragnano estratto di mirtillo fermentato patate e cozze, quindi di una zuppa di pesce in chiave moderna o della golosa costoletta alla milanese, piuttosto che delle proposte di carne alla brace. Con il dolce finale che chiuderà la vostra sosta "radiosa", dopo aver goduto del gusto della pesca sciroppata al sambuco, uscirete felici pensando a quando tornare!

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