Ibrida dolcezza: il cruffin

17.04.2015

Classico croissant o golosissimo muffin? Se siete indecisi su cosa scegliere per accompagnare il vostro caffè mattutino o fare merenda, da oggi non avrete più problemi con il cruffin. In un momento che vede di gran moda il dolce ibrido - basti pensare al cronut, l'incrocio tra il croissant e la classica ciambella americana, il donut - il cruffin ha avuto un successo strepitoso.

Ideato dalla pasticceria Mr Holmes Bakehouse di San Francisco, alla quale è stato rubato addirittura il ricettario, furto di cui è stata accusata una pasticceria londinese che al momento si contende la paternità del dolcetto, il cruffin sta spopolando da poco nel vecchio continente, diventando un trend tra i foodblogger, anche per il loro fattore fotogenico. Nell'attesa che sbarchi anche in Italia, ci si potrebbe cimentare nella preparazione casalinga di questo dolce sbizzarrendosi nei ripieni, perché no anche salati.

La preparazione richiede molto tempo e pazienza in quanto l'impasto non è certo facile e veloce da realizzare ma il risultato finale varrà lo sforzo. Farina, lievito di birra, acqua, zucchero, uovo, burro e latte: sono questi gli ingredienti della fragrante pasta, che dopo aver riposato 3 ore in frigo verrà stesa e tagliata formando dei triangoli da chiudere, come si usa fare per i classici croissant, e inserita negli stampi dei muffin. Dopo una lunga lievitazione (di circa 6 ore), sono pronti per essere cotti in forno a 180°. A questo punto si scatena la fantasia nella guarnizione dei cruffin con crema, frutta, caffè, cioccolato.
E per la variante salata la pasticceria californiana ha già creato il cruffin ripieno di salmone, ricoperto di sesamo tostato da gustare con la salsa di soia. Sicuramente un'idea simpatica e originale da proporre, nel segno di una pasticceria, anche salata, che si rinnova fondendo tradizione ed estro creativo.

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