A Cornedo per riscoprire la corniola

Sabato 12 e domenica 13 settembre tanti prodotti dalla corniola e magnifici produttori del Golosario da scoprire

10.09.2015

Ci sarà Scarlet, la prima birra italiana alle corniole. Ma ci sarà anche una speciale salsa per i lessi, un ketchup alle corniole. E poi ancora il mojito ”rosso corniola”, la corno-radler e così via, in una due giorni dedicata a questo frutto del bosco. L’appuntamento è per il 12 e 13 settembre a Cornedo Vicentino (con la preview della cena di gala venerdì 11) per la prima Festa nazionale delle corniole con una mostra mercato di prodotti dell’artigianato gastronomico (e non solo) veneto e un focus importante sulla corniola, sia nei banchi degli espositori sia nel menù dell’area ristorante dove trionfano tante referenze de Il Golosario, da Paolo Passerini di Brentonico con le sue confetture e le mostarde a Birra Ofelia di Sovizzo (Vi) con la prima birra alle corniole, dal gruppo AMATI Nutrition con i prodotti elaborati dallo chef Alessio Bottin ai magnifici wurstel artigianali elaborati dall’agriturismo Olivetto di San Martino di Lupari (Pd) fino alla porchetta e alla soppressa dell’Agriturismo Ai 3 Archi di Malo (Vi) e alle anatrelle di Avicola Etrelli di Castelgomberto (Vi). Ma la Festa nazionale sarà anche l’occasione per riflettere su questo frutto, sul suo rapporto con il territorio e sui suoi sviluppi futuri, all’interno del talk show di sabato 12 settembre (ore 17,30) “Corniole: storia e storie di un frutto multitasking” a cui interverranno il sindaco di Cornedo Martino Montagna, il vicesindaco e assessore alle attività produttive Dino Grande, la professoressa Cristina Bignami dell’Università di Modena e Reggio Emilia; quindi Gianna Dalle Rive, storica locale, la nutrizionista Silvia Santinato, il fondatore del progetto AMATI!Nutrition Marzio Nocchi, il vivaista e produttore trentino Paolo Passerini, la produttrice di birra Lisa Freschi, Germano Fontebasso, presidente comitato corniola, Gabriele Crescioli, delegato del Club di Papillon Vicenza. Modera Paolo Massobrio.

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