Addio polenta? Colpa del clima

Secondo l'Agenzia Europea dell'Ambiente potrebbero crollare mais, cioccolato, fagioli e vino

03.12.2014

I cambiamenti climatici influiscono su quello che mangiamo e in un futuro (prossimo) potremmo essere obbligati a cambiare le nostre abitudini a tavola. a dirlo l'Agenzia Europea dell'Ambiente che ha messo in rilievo come gli eventi climatici più brevi e intensi che si stanno susseguendo abbiano un impatto negativo sulla natura. Un recente studio pubblicato da Nature ha già rilevato un calodella produttività di mais dell'ordine del 4% in pochi anni. A risentire dei cambiamenti climatici saranno anche le produzioni di cacao e caffè colpiti da siccità e malattie in Africa e in Brasile. Una situazione destinata purtroppo a stabilizzarsi per via del riscaldamento globale che aumenta l’evaporazione, riducendo di conseguenza il rendimento delle piante. Inoltre l’innalzamento delle temperature incide sulla produzione di sementi delle pianti di fagioli che hanno già ridotto le proprie rese di oltre il 25% così come pesco, susino, mandorlo e ciliegio. In sofferenza anche il settore del vino, dove le zone più colpite saranno Australia e California. Qui la crescita delle temperature potrebbe portare entro il 2050 a una riduzione del 70% del raccolto.



 

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