Bibite zuccherate? No, grazie

Il Governo inglese annuncia nuove misure anti-obesità; dal 2018 una pioggia di tasse sulle bibite (troppo) zuccherate

10.03.2017

Mentre al di là dell’Oceano Coca-Cola dà avvio alla sua svolta salutista, annunciando un drastico taglio agli zuccheri e investimenti del 60% maggiori per promuovere bibite meno caloriche, dall’Inghilterra arriva la notizia di nuove misure intraprese dal Governo per contrastare l’obesità dilagante.

Da aprile 2018, infatti, sarà applicata una tassa di 18 pence (l’equivalente di 21 centesimi di euro) in più al litro per tutte le bevande con concentrazione di zucchero superiore a 5 g per 100 ml e di 24 pence (28 centesimi di euro) per le bibite con 8 o più grammi di zucchero ogni 100 ml.

A spiegare i dettagli del provvedimento è stato il ministro inglese delle finanze May Philip Hammond, specificando che saranno esenti dalle nuove imposte tutte le bevande con una concentrazione di zuccheri pari o inferiore ai 5 g ogni 100 ml.

Una questione tutt’ora dibattuta anche in Italia, dove il Governo ha più volte dimostrato l’intenzione di muoversi sulla stessa strada, ad oggi però senza aver imposto alcuna tassa effettiva.

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