In questi giorni di ripartenza – a dire il vero, a Milano e dintorni, ahinoi, ancora davvero troppo timida – la sorpresa di un giovane che con coraggio “si lancia”. È Luca Santini (un cognome “importante” per chi sta in cucina, anche se non ha nessun legame di parentela con i maestri che portano lo stesso cognome in quel di Canneto sull’Oglio), classe 1988, di origini milanesi, che dopo anni di “gavetta” con maestri di valore, ha deciso di spiccare il volo, diventando chef patron dell’Antica Bottega (piazza San Francesco 41 – tel. 039 2275883) di Biassono (MB).
Con quella sana pazzia che mai come in questi momenti va applaudita, negli scorsi mesi ha rilevato questo locale, che vi aspetta proprio di fianco alla chiesa di San Martino, e avendo in progetto un lungo cammino, ha aperto, agli inizi di gennaio, non preoccupandosi di “partire” con i lavori di ristrutturazione già ultimati. Come è andata lo immaginate. Dopo qualche settimana di attività, la doccia gelida della pandemia, e lo stop forzato. Ora, appena è stato possibile ha ricominciato.
L’ambiente è quello di una gastronomia storica del paese – i lavori che trasformeranno la sala sono in programma ad agosto – e i tavoli all’interno sono di fianco alla vecchia vetrina dove erano in esposizione le cose buone della bottega. All’esterno, confidando in giornate di sole e notti stellate, intanto, Luca ha pensato a creare quel dehors, che non c’era, e che invece potrà essere più che mai prezioso per la bella stagione.
A pranzo la proposta è “democratica”, con un menu che con soli 10 euro sfama con soddisfazione. Alla sera, protagonista la cucina d’autore. Da un menu che si muove senza rigidità, tra mare e terra, potrete avere tartare di tonno maionese ai lamponi e taralli pugliesi o culatello e pizza romana per iniziare.