La mela cotogna, un frutto ingiustamente dimenticato dell'autunno

Non sempre facile da trovare oggigiorno, la mela cotogna ha molte proprietà: scopriamole insieme

26.09.2017

Un po' di storia
È una pianta antichissima, coltivata già dai Babilonesi, per i Greci la mela cotogna era il frutto caro a Venere e anche ai Romani era nota. Originaria dell'Asia Minore, si è diffusa in Cina e nel Mediterraneo, e fino agli anni Sessanta era ben presente anche in Italia, poi a causa dello scarso interesse delle grandi reti commerciali, la sua produzione è andata sempre più riducendosi, tanto che oggi questi frutti sono considerati una rarità, difficili da trovare al supermercato e annoverati tra i frutti dimenticati.

Caratteristiche
Il cotogno è una sorta di ibrido tra melo e pero: non a caso i frutti caratterizzati da una forma a mela sono chiamati meli cotogni, mentre quelle con i frutti più allungati sono dette peri cotogni. Sono frutti molto profumati che, quando sono maturi, hanno una colorazione giallognola. Hanno una polpa che si ossida facilmente, piuttosto dura, difficile da mordere e da tagliare, dal sapore molto aromatico e leggermente acidulo e non sono adatti per il consumo a crudo, buoni solo dopo una discreta cottura. Dopo l’acquisto le mele cotogne vanno tenute a temperatura ambiente e utilizzate quando diventano gialle e profumate.

Usi in cucina
La mela cotogna si consuma solitamente cotta. Si può cuocere in poca acqua con uno o due cucchiai di zucchero di canna e una stecca di cannella e la si può consumare a fine pasto, per colazione o come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio. La mela cotogna cotta in questo modo è ottima per la preparazione di torte e crostate.
La mela cotogna, inoltre, essendo molto ricca di pectina, è indicata alla preparazione di gelatine e confetture. Quella ottenuta solamente con questo frutto si chiama cotognata, ma aiuta anche nella preparazione di confetture a base di altri frutti: una mela cotogna aggiunta a un chilo di altra frutta aiuta ad addensare la confettura senza che ci sia bisogno di utilizzare altri prodotti gelatinizzanti.
In alcune regioni d’Italia, si usa, infine, fare un profumatissimo liquore a base di mele cotogne.

Proprietà salutari
La mela cotogna è un concentrato di proprietà e aiuta soprattutto il benessere cardiovascolare e gastrointestinale oltre a essere una grande alleata dell’apparato digerente e un rimedio naturale contro la stitichezza.
Ha poche calorie ma è ricca di minerali, soprattutto calcio e potassio. I principali vantaggi della mela cotogna provengono però dal suo alto contenuto di fibre, in particolare pectine, mucillagini e tannini.

Come ci ricorda la campagna di promozione e informazione di UNAPROA “Nutritevi dei colori della vita” (http://www.nutritevideicoloridellavita.com) - finanziata con il contributo dell’Unione europea e dello Stato italiano -, il colore della frutta e degli ortaggi è un indizio importante per variare l’assunzione di sostanze preziose, proteggendo la salute e coprendo il fabbisogno di nutrimento del nostro organismo.
Ogni colore (rosso, verde, bianco, giallo/arancio e blu/viola) corrisponde a sostanze specifiche, con differenti azioni nutrienti e protettive. Per la mela cotogna il colore è bianco. Sono due gli elementi che accomunano gli ortaggi e i frutti bianchi: il potassio e la fibra. Il potassio contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso e alla normale funzione muscolare nonché al mantenimento di una normale pressione sanguigna. La fibra invece mantiene in salute l’intestino; quella solubile come la pectina, se assunta giornalmente in almeno 6 g, come quella contenuta per esempio in circa tre mele, contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue. Le mele e le cipolle sono potenti antiossidanti, mentre i funghi rappresentano una delle principali fonti di selenio, che contribuisce al normale mantenimento di unghie e capelli, alla normale funzione tiroidea e alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.
La frutta in guscio, e in particolare le noci, in quantità di almeno 30 g al giorno, contribuiscono al miglioramento dell’elasticità dei vasi sanguigni.

Curiosità
• Nell'antica Grecia le mele cotogne era considerate dal popolo come pegno d’amore e infatti, dice Plutarco, un decreto di Solone obbligava le giovani spose a mangiare una mela cotogna prima di salire per la prima volta sul letto nuziale.
• Un liquore a base di cotogna denominato sburlon viene prodotto nel Parmense e più precisamente nella Bassa vicino a Roccabianca.
• In Iran e in Afghanistan i semi di cotogna vengono bolliti e ingeriti come rimedio alla polmonite
• A Malta un cucchiaino di marmellata di cotogna sciolto in acqua bollente viene usato contro il disagio intestinale

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